È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A CENA CON IL GRUPPO FACEBOOK: FINISCE A CALCI, PUGNI E COLTELLATE
23 Feb 2017 12:54
E’ bastato incontrarsi ad una cena, un commento non gradito e una bevuta di troppo e l’amicizia è finita tra calci, pugni e coltelli. Giovani ventenni si ritrovano in gruppo social e poi decidono di ritrovarsi realmente dal vivo a cena. Dopo uno scambio di foto, chat e post vari, gli iscritti hanno pensato di rendere finalmente reale quell’amicizia fino a quel momento solo virtuale organizzando una cena in pizzeria. È bastata una parola fuori posto a far scattare la miccia, l’alcol ha fatto il resto. Volano schiaffi, pugni e calci; l’arrivo dell’ambulanza sul posto e i ricoveri presso il locale nosocomio ma nessuna denuncia. L’episodio è avvenuto in Umbria ma ha destato scalpore proprio sui social. Dunque attenzioen massima quando si organizzano ritrovi e cene partite dai gruppi facebook. In verità nel Ragusano sono nati di gruppi che hanno molti iscritti e che hanno anche avuto la possibilità di incontrarsi in iniziative pubbliche, in piazza, ma anche in attività più private, come mangiare la pizza insieme. Il caso positivo dei gruppi “Sei di Ragusa se” e di “Ragusani su facebook”, che ogni giorno fanno convergere notizie e commenti sulla città e non solo. Un modo costruttivo per utilizzare i social ma anche per criticare in modo costruttivo, pur se non mancano strumentalizzazioni e post inutili. Ma sono soprattutto le esperienze positive che vanno notate e valorizzate. Dallo spirito di gruppo di “Sei di Ragusa se”, ad esempio, sono nate le passeggiate in città e i walk tour domenicali e, più di recente, addirittura un infopoint. Da “Ragusani su facebook” altre iniziative condivise. Insomma è vero che c’è da stare attenti, come accaduto in Umbria, ma è anche vero che dalle nostre parti più o meno ci si conosce e e abbiamo già dimostrato, nonostante la tipica diffidenza sicula, che si riesce a far gruppo e anche in modo proattivo.
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