A Capodanno, non solo posti di blocco: saranno controllati i messaggi social per scoprire chi organizza feste. Lo dice Lamorgese

Se pensate che ci saranno controlli a Capodanno solo in strada, vi sbagliate: saranno controllati anche i messaggi sui social che tendono ad organizzare feste.
E’ questo il messaggio di Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno: per la notte di Capodanno non si chiude nessun occhio, anzi, l’attenzione sarà altissima.

Le regole da rispettare sono chiare: zona rossa, non si esce se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità, o per andare a trovare amici e parenti, ma solo in due e solo una volta al giorno.

Il tutto – comunque – entro il limite del coprifuoco notturno, che questa sera, 31 dicembre, scatterà alle 22 e terminerà alle 7 del 1 gennaio. Nessuna festa e nessun assembramento sono permessi, ma c’è chi – da tempo – sta cercando il modo di aggirare le regole per passare il solito Capodanno in compagnia.

“I controlli verranno fatti non soltanto sulle strade – ha spiegato la ministra dell’Interno a Radio Capital – dove già abbiamo operato in questi giorni di zona rossa, ma anche online”. Lamorgese ha insistito soprattutto su un punto: “Questa volta, per le feste, sappiamo che, tramite richiami sui social, qualcuno sta cercando di individuare delle strutture dove riunirsi”. L’obiettivo del Viminale è intervenire “affinché si eviti di ripetere ciò che è successo questa estate, quando con le discoteche aperte e la partecipazione dei giovani si è determinato un diffondersi ulteriore del virus, bisogna assolutamente evitarlo”.

 

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