Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO DI TRE PRESUNTI RAPINATORI
25 Giu 2013 20:41
In esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Giudice dell’udienza preliminare il rinvio al giudizio immediato di
1) D’ARRIGO Alfio, nato a Catania il 10/12/65, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Modica;
2) DI BELLA Mario, nato a Catania il 20/04/69, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Modica;
3) LICCIARDELLO Davide Salvatore, nato a Catania il 02/10/77, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Catania Bicocca;
IMPUTATI
D’ARRIGO Alfio, DI BELLA Mario e LICCIARDELLO Davide Salvatore
A) Dei delitti di rapina aggravata, sequestro di persona e violazione di domicilio continuati ed aggravati in concorso, di cui agli artt. 61 n. 2), n. 5) e n. 7), 81 cpv., 110, 112 n. 1), 614, commi 1 e 4, 628, commi 1 e 3 n. 1), e 605 c.p., perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, dopo avere effettuato numerosi sopralluoghi nei pressi della Banca Agricola Popolare di Ragusa filiale di Modica Corso Umberto I, al fine di studiare e di preparare nei dettagli le concrete modalità operative della rapina, si introducevano abusivamente in un edificio sito a Modica (RG) in Via Santa n. 12 e penetravano all’interno di un appartamento ubicato al piano ammezzato – sede dello studio legale del defunto Avv. Z.E., di cui è comproprietaria Z.G. -, previa effrazione delle porte d’ingresso; quindi, praticando un foro ad una parete attigua, tramite il vano caldaia e previa manomissione della serratura della porta metallica taglia fuoco, si introducevano – travisati con parrucche, maschere e con i volti semicoperti da scaldacollo – all’interno del citato istituto di credito, dove, minacciando con una pistola e un taglierino il Direttore e i dipendenti, li costringevano ad aprire le casseforti e, dopo avere privato tutti i presenti della libertà personale, rinchiudendoli nel vano bagno, si impossessavano della somma in contanti di Euro 91.607,48, nonché di 115 assegni del valore di Euro 200.000,00 circa, dileguandosi subito dopo a bordo dei due motocicli compendio di furto di cui al capo C); con le aggravanti della rapina commessa con armi e da più persone travisate riunite; con le ulteriori aggravanti di avere consumato i reati di violazione di domicilio e di sequestro di persona al fine di commettere il reato di rapina aggravata, per conseguire ed assicurarsi il relativo profitto e per procurarsi l’impunità, di avere cagionato alla p.o. un danno patrimoniale di rilevante gravità, nonché di avere profittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, in ragione della repentinità e della velocità di esecuzione dell’improvvisa rapina.
In Modica (RG) il 30 gennaio 2013.
B) Dei delitti di porto e detenzione illegale di armi aggravata e continuata in concorso, di cui agli artt. 61 n. 2), 81 cpv., 110, 112 n. 1) c.p., 2, 4 e 7 L. 895/1967 perché, in esecuzione del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote, senza licenza dell’Autorità ed al fine di commettere i reati di cui al capo A), illegalmente detenevano e portavano in luogo pubblico un’arma comune da sparo di marca e modello imprecisati.
In Catania e Modica (RG) in data antecedente e sino al 30 gennaio 2013.
C) Dei delitti di ricettazione continuata ed aggravata in concorso, di cui agli artt. 61 n. 2), 81 cpv., 110, 112 n. 1) e 648 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote, acquistavano o, comunque, ricevevano da ignoti, al fine di commettere i reati di cui ai capi precedenti, i motocicli marca Piaggio Beverly 200 cc targato BX-15465 e marca Honda mod. Chiocciola targato CJ-74712, entrambi compendio dei furti consumati a Catania rispettivamente ai danni di N.A. (furto del 14/01/2013) e di V.A. (furto del 26/01/2013).
In Catania in data prossima e successiva al 14 gennaio 2013 e al 26 gennaio 2013.
Con la recidiva reiterata, specifica e infraquinquennale, ai sensi dell’art. 99 c.p., per DI BELLA Mario e LICCIARDELLO Davide Salvatore, che si trovano nelle condizioni per essere dichiarati delinquenti abituali.
Con la recidiva reiterata e specifica, ai sensi dell’art. 99 c.p., per D’ARRIGO Alfio.
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