Agricoltura siciliana, 5 milioni di euro per nuovi finanziamenti agevolati

Un’iniezione di liquidità per sostenere il comparto agricolo e della pesca in Sicilia arriva dall’ultima manovra finanziaria regionale, che introduce una norma specifica destinata a rafforzare l’accesso al credito per le imprese del settore primario. Il provvedimento autorizza il Dipartimento regionale dell’Agricoltura a trasferire 5 milioni di euro alla CRIAS (Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane) per l’esercizio finanziario 2026.

L’obiettivo è fornire strumenti finanziari aggiornati e più aderenti alle reali esigenze delle aziende agricole, molte delle quali continuano a fare i conti con difficoltà di liquidità, aumento dei costi di produzione e tensioni sui rapporti bancari. La misura interviene sul quadro normativo esistente, introducendo agevolazioni mirate e semplificando le modalità di accesso ai finanziamenti.

Tra gli elementi centrali del provvedimento figura l’aggiornamento della data di riferimento per il calcolo delle esposizioni debitorie, fissata ora al 31 dicembre 2025. Questo ampliamento temporale consente a un numero maggiore di imprese di rientrare nei requisiti per beneficiare dei contributi, favorendo il risanamento delle posizioni bancarie e la continuità aziendale.

Le agevolazioni previste coprono diverse esigenze operative. È previsto il credito di esercizio, con finanziamenti fino a 30.000 euro destinati alle spese di gestione ordinaria. Per migliorare la liquidità immediata delle aziende, viene introdotto anche l’anticipo delle fatture relative alle vendite già effettuate.

Un’attenzione particolare è rivolta al ripianamento dei debiti, attraverso contributi in conto interessi per esposizioni comprese tra 15.000 e 30.000 euro, purché esistenti alla data del 31 dicembre 2025. La norma contempla inoltre strumenti per la riduzione dei costi bancari, con finanziamenti fino a 30.000 euro, della durata di 24 mesi, finalizzati ad abbattere gli oneri sui conti correnti convenzionati.

Non manca infine il capitolo dedicato alla sicurezza sul lavoro: le imprese agricole potranno accedere a prestiti a medio termine fino a 30.000 euro per adeguarsi alle disposizioni del D.Lgs. 81/08, migliorando le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In attesa del passaggio delle competenze all’IRCA, la gestione degli interventi avverrà tramite la CRIAS, con procedure a sportello pensate per garantire rapidità, semplificazione burocratica e tempi certi di risposta. A darne notizia l’onorevole Ignazio Abbate.

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