Pretende denaro da compagna, e’ esercizio arbitrario ragioni

Era finito in carcere per tentata estorsione ai danni della compagna: pretendeva di avere dei soldi e nelle minacce erano compresi anche i figli della donna. L’uomo, difeso dall’avvocato Edoardo Cappello, era stato arrestato su disposizione del gip, in accoglimento delle richieste della Procura di Ragusa a marzo del 2025 per tentata estorsione. Pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, il 38enne di Scicli aveva creato un clima di terrore in una relazione difficile, resa ancora piu’ complessa dall’utilizzo di cocaina, in una escalation di minacce accadute a Scicli nel Ragusano a febbraio del 2025. Il giudice monocratico presso il Tribunale di Ragusa, Giovanni La Terra, al termine del dibattimento nel corso del quale sono state sentite anche le vittime, e nel corso del quale sarebbe emerso che la pretesa di denaro era fondata e non “illegittima” ha derubricato la tentata estorsione in esercizio arbitrario delle proprie ragioni, condannandolo a 6 mesi per quanto subito da una delle figlie della donna e non procedendo per le altre vittime, mancando le querele di parte della compagna e degli altri figli. La pena complessiva comminata e’ stata di 6 mesi oltre al pagamento delle spese processuali. Fonte Agi

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