L’ASP di Ragusa ha conferito l’incarico di Direttore della Unità Operativa Complessa di Oculistica al dottor Maurizio Parisi, a seguito di una procedura selettiva per titoli e colloquio. La nomina avrà durata quinquennale e consolida un percorso professionale iniziato nel 1991 all’interno della stessa struttura, dove Parisi ha ricoperto anche il ruolo di Direttore facente […]
Modica, un eroe silenzioso sul Ponte Guerrieri: il coraggio di Marcello Filizzola che ha salvato una vita
12 Dic 2025 09:11
In un tempo in cui la fretta, la distrazione e l’indifferenza sembrano dominare le nostre giornate, ogni gesto di umanità autentica diventa prezioso. A Modica, sul Ponte Guerrieri, questa umanità ha avuto il volto e la voce di Marcello Filizzola, autista dell’AST, che con il suo sangue freddo e la sua sensibilità ha evitato che una storia difficile si trasformasse in una tragedia irreparabile.
Qualche giorno fa, durante il suo turno, Filizzola ha notato una giovane ragazza in evidente stato di turbamento, pronta a scavalcare la rete di protezione del ponte. In un istante ha fatto ciò che molti, purtroppo, non avrebbero avuto il coraggio o la lucidità di fare: ha fermato il bus, è sceso e si è avvicinato alla ragazza, iniziando con lei un dialogo paziente e rassicurante.
Il suo intervento non è stato isolato: altre persone presenti si sono unite nell’aiutare a bloccare la circolazione, creando attorno alla giovane un cerchio di protezione e ascolto. Ma è stata la voce calma e umana di Marcello a convincere la ragazza, appena 22 anni, a fermarsi, a rinunciare al gesto estremo e a lasciarsi aiutare. L’ha poi accompagnata personalmente al mezzo di soccorso affinché venisse assistita.
Ieri, il sindaco di Modica Maria Monisteri Caschetto, insieme al vicesindaco Saro Viola, ha incontrato Marcello Filizzola, la moglie e il collega Giovanni Battaglia. Un momento semplice ma carico di significato: la stretta di mano e le parole sincere del sindaco hanno voluto sottolineare non solo la gratitudine della città, ma anche il valore morale di un gesto che va oltre la cronaca.
“È stato un grande piacere conoscere e stringere la mano a chi ha saputo, con buonsenso e giuste parole, salvare una vita. Un atto di coraggio che merita rispetto, ammirazione e soprattutto di essere raccontato.”
In una società sempre più trascinata nelle proprie urgenze, dove spesso “ognuno pensa ai fatti propri”, gesti come quello di Marcello Filizzola ricordano che l’umanità esiste ancora, e può fare la differenza.
Non è solo un salvataggio: è una lezione di civiltà. È la dimostrazione che fermarsi, guardare, ascoltare, può cambiare il destino di qualcuno. Rendere pubblico questo atto non è un semplice elogio individuale, ma un invito collettivo: non voltarsi dall’altra parte, tendere una mano quando serve, ricordare che la vita delle persone che incrociamo può dipendere anche da un nostro gesto.
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