Misteri, fantasmi, fattucchiere ed esoterismo: a Modica si punta sul turismo dell’altro mondo?

A Modica, il turismo sembra aver trovato una nuova formula magica: non solo barocco e cioccolato, ma fattucchiere, malocchi, monache spettrali e simboli esoterici. D’altra parte, in tempi di crisi, perché non affidarsi al fascino del mistero?

A farsi promotrice dell’iniziativa è l’associazione “Sicilia Segreta” che ha lanciato in questi giorni l’evento intitolato “Tour del Mistero di Modica Alta: alla scoperta di segreti e leggende”.

Il nuovo tour serale parte dal piazzale della Chiesa di Santa Maria del Gesù, un luogo dove il confine tra storia e suggestione si assottiglia: un antico monastero che diventa chiesa, e una chiesa che diventa ottimo palcoscenico per introdurre un viaggio tra racconti tramandati, superstizioni e credenze popolari. Un avvio perfetto per chi vuole un po’ di brivido…o almeno una storia intrigante da raccontare agli amici.

Proseguendo, ci si addentra nel labirinto storico del Pizzo Belvedere, dove la leggenda di una donna tradita e piuttosto creativa nel vendicarsi, torna a prendere vita. Una storia di gelosia, rabbia e malocchio. In fondo, le fattucchiere sono state per secoli una categoria professionale rispettata: non avevano partita IVA, ma godevano di larghe “clientele”. Se oggi il turismo vuole davvero innovare, chi siamo noi per giudicare?

La tappa successiva è la Chiesa di San Nicola, dove, si dice, ci sia una celebre monaca che non ha mai del tutto abbandonato il luogo. Apparizioni? Suggestioni? Luci strane? Forse. O forse serve solo un po’ di buio per far rivivere un racconto tramandato da generazioni.

Poi arriva il momento più “Dan Brown” della serata: un portone dall’aspetto innocuo, in corso Regina Elena, nasconde simboli che sembrano lanciare un messaggio. Esoterismo? Codici massonici? Oppure solo l’opera di un artigiano fantasioso che si divertiva a confondere i posteri?

Il tour termina davanti a una casa privata avvolta da voci popolari poco… ordinarie. Incontri segreti, storie che nessuno conferma ma tutti conoscono, e un’aura di “non detto” che diventa perfetto ingrediente narrativo.

Iniziative del genere vengono proposte anche in altre città limitrofe, a Ragusa Ibla per esempio o a Scicli, esiste già un tour dedicato ai misteri e ai segreti del centro storico: la formula attira turisti, riempie i vicoli, anima i quartieri dopo il tramonto. E Modica non vuole essere da meno.

D’altronde, se il turismo vive di esperienze, perché non sfruttare: storie di fattucchiere e riti popolari, simboli misteriosi incisi sui portoni, monache inquietanti, malocchi e superstizioni? Qualcuno potrebbe storcere il naso davanti a questo tipo di proposte evidenziando come la città abbia molto altro da offrire con bellezze artistiche e architettoniche che meriterebbero molta più attenzione, ma c’è anche chi le reputa interessanti perché riportano alla luce storie dimenticate, diversificano l’offerta culturale, soprattutto di sera e nella bassa stagione e offrono un’esperienza in bilico tra cultura e divertimento, con un pizzico di brivido.

Il tour del mistero, naturalmente a pagamento (13 euro), è fissato per sabato 29 novembre, con due partenze: ore 18.30 e ore 20.30. L’iniziativa è consigliata ad un pubblico di età superiore ai 16 anni per i temi trattati e l’atmosfera da brivido.

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