Chiaramonte Gulfi, evade più volte dai domiciliari: 38enne finisce in carcere

Nonostante fosse agli arresti domiciliari, aveva deciso di “ignorare” le regole. Uscite di casa ripetute, controlli dei Carabinieri e segnalazioni continue: così un 38enne residente a Chiaramonte Gulfi si è attirato addosso l’inevitabile aggravamento della misura.

L’uomo, originario di Modica, era sottoposto alla detenzione domiciliare da inizio anno, dopo una condanna legata a violazioni della normativa sugli stupefacenti risalenti al 2020. Una pena da scontare in casa, con la possibilità di ricostruirsi una quotidianità controllata ma libera.

Eppure, nonostante le prescrizioni chiare, l’uomo — in più di un’occasione — non è stato trovato in casa durante i controlli dei Carabinieri della Stazione di Chiaramonte Gulfi. Una scelta di leggerezza o di sfida che gli è costata cara.

Le reiterate violazioni sono state puntualmente segnalate all’Autorità Giudiziaria, che ha deciso per un inasprimento della misura: niente più domiciliari, ma carcere.

In esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo e, dopo le formalità di rito, lo hanno trasferito presso la Casa Circondariale di Ragusa, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Un caso che riporta l’attenzione su come la fiducia concessa con misure alternative alla detenzione non sempre venga rispettata. E quando la pazienza della giustizia finisce, le porte del carcere si richiudono — stavolta per davvero.

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