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Modica in diretta su Raiuno: una messa tra fede e bellezza barocca. FOTO GALLERY
02 Nov 2025 11:24
La città di Modica ha vissuto questa mattina un momento di grande emozione e visibilità nazionale. Dal Duomo di San Pietro, cuore barocco della città, è stata trasmessa in diretta su Raiuno la Santa Messa della Commemorazione dei Defunti, presieduta dal vescovo di Noto, monsignor Salvatore Rumeo, e concelebrata da don Giuseppe Stella e dal padre Antonello Abbate.
Sin dalle prime ore del mattino la chiesa si è riempita di fedeli. L’atmosfera era solenne, carica di raccoglimento e partecipazione. Le voci del coro diocesano di Noto, accompagnate all’organo dal maestro Giorgio Cannizzaro, hanno impreziosito la celebrazione con esecuzioni di grande intensità, rendendo la liturgia ancora più coinvolgente.
Prima dell’inizio della Messa, un breve filmato ha presentato al pubblico televisivo le meraviglie architettoniche e paesaggistiche di Modica: scorci del centro storico, la maestosità delle sue chiese, la luce che accarezza la pietra dorata dei palazzi barocchi. Un’occasione importante per far conoscere a livello nazionale la bellezza della città e la profondità delle sue tradizioni religiose.
Il significato della Commemorazione dei Defunti
La celebrazione del 2 novembre, giorno dedicato alla Commemorazione di tutti i fedeli defunti, rappresenta uno dei momenti più intensi dell’anno liturgico. Dopo la solennità di Tutti i Santi, la Chiesa invita i credenti a volgere lo sguardo verso coloro che hanno concluso il loro cammino terreno, unendo la memoria affettuosa al conforto della fede nella resurrezione.
Non è solo un giorno di ricordo, ma anche di comunione spirituale tra la Chiesa pellegrina sulla terra e quella che riposa nella pace di Dio. È il tempo in cui la preghiera si fa ponte tra i vivi e i defunti, e in cui le comunità si ritrovano per rinnovare la speranza nella vita eterna.
In questo contesto, la Messa trasmessa oggi da Modica ha assunto un valore ancora più profondo: non solo occasione di preghiera collettiva, ma anche momento di riflessione sul mistero della vita e sulla continuità dell’amore che lega le generazioni. La città, con le sue chiese ricche di storia e di fede, ha offerto lo scenario ideale per una celebrazione che unisce il dolore del ricordo alla luce della speranza cristiana.
Sul piano locale, non sono mancate le attese. Molti speravano che il vescovo potesse dedicare un pensiero alla questione dei loculi del cimitero di Modica, da anni non accessibili ai familiari. Ma monsignor Rumeo non ha fatto alcun riferimento al tema, poiché il programma televisivo della diretta Rai non prevedeva interventi o messaggi su questioni specifiche del territorio. Anche la protesta annunciata da alcuni cittadini, che avevano ipotizzato l’esposizione di cartelli, non si è tenuta.
La celebrazione si è così concentrata interamente sul significato profondo del 2 novembre, giorno in cui la Chiesa ricorda i defunti e invita i fedeli alla speranza nella resurrezione. Tra le volte barocche del Duomo di San Pietro, la fede e il silenzio hanno unito la comunità modicana, mentre le immagini trasmesse in tutta Italia hanno regalato alla città una vetrina di rara bellezza e spiritualità.
ECCO ALCUNE FOTO TRATTE DALLA DIRETTA DI RAIUNO








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