Si perde ancora tempo su Centro diurno e trasporto scolastico a Modica: protestano i consiglieri DC, Siamo Modica e Radici Iblee

Dieci consiglieri di DC, Siamo Modica e Radici Iblee, lasciano l’aula del consiglio comunale e dimostrano che la maggioranza Monisteri non è più tale e che i continui dinieghi alle proposte dei tre gruppi non sono più tollerabili.

Motivo della drastica decisione presa ieri sera sono argomenti di scottante attualità: l’avvio del trasporto scolastico, del servizio mensa, e la riapertura del centro diurno per disabili che resta chiuso da mesi.

“E’ l’ennesimo smacco dell’ormai ex maggioranza del sindaco, ai consiglieri dei gruppi DC, Siamo Modica e Radici Iblee, intervenuti alla luce dei disagi che stanno vivendo famiglie di studenti, disabili e lavoratori che da mesi non percepiscono gli emolumenti.
I consiglieri dei gruppi DC, Siamo Modica e Radici iblee, avevano dapprima richiesto il rinvio del consiglio comunale con l’aggiunzione dell’argomento con il parere della commissione, ma il segretario ha detto che non è possibile farlo. I consiglieri dunque avevano chiesto al presidente una nuova convocazione per venerdì, dopo le variazioni sul centro diurno e sul trasporto scolastico, ma anche in questo caso c’è stato un diniego”.
I consiglieri evidenziano come ci sia il concreto pericolo di perdere i fondi intercettati dal deputato regionale on. Ignazio Abbate che in questo modo non potranno essere più spesi. Tra questi ci sono quelli destinati al Centro diurno per disabili, 100.000 euro di cui disporre entro il 2025.
“Abbiamo tenuto in piedi il consiglio comunale garantendo il numero in aula, votando gli atti e non bloccando l’attività amministrativa, ma in cambio non facciamo altro che ricevere dinieghi e prese di posizione che altro non fanno che danneggiare i cittadini e la città” dichiarano ancora i consiglieri.
E quindi il Centro diurno resta chiuso da mesi, le famiglie degli studenti affrontano i disagi del mancato trasporto e i dipendenti della ditta che gestisce il servizio non ricevono gli stipendi dal mese di maggio e i fondi destinati a questi servizi dovranno essere restituiti al mittente.
Alla luce dell’ennesimo diniego i consiglieri DC, Siamo Modica e Radici iblee, hanno lasciato l’aula.

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