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La scelta di Cassì: la “direzione” che va verso Forza Italia. Le parole del sindaco e le reazioni politiche
12 Lug 2025 16:22
Se è vero che tutte le strade portano a Roma, la direzione… che ha preso “Direzione Ragusa”, ovvero il movimento civico del sindaco Peppe Cassì, porta sempre a Roma ma in una specifica via cioè “via di Santa Maria in via, 37”, dove Forza Italia ha la sua sede nazionale. Il sindaco del capoluogo ibleo ha fatto la sua scelta. Approderà in Forza Italia. Non è ancora l’annuncio definitivo e ufficiale ma nei fatti ha quel valore.
Dopo mesi di voci, retroscena e ipotesi più o meno fantasiose, è lo stesso sindaco Peppe Cassì a rompere il silenzio sui social ee parlare apertamente del suo futuro politico: l’adesione a Forza Italia. Un futuro che, al termine del secondo mandato, non potrà più essere legato a Palazzo dell’Aquila, ma che potrebbe aprirsi ad altri scenari. Con una certezza: la volontà di restare in campo.E lo fa con un intervento chiaro, diretto, senza reticenze.
“La politica ragusana si interroga sul mio futuro, e giustamente – scrive Cassì – ma dopo tante parole dette da altri, ora tocca a me”.Tra civismo e partiti: una scelta ponderataCassì non rinnega nulla del suo percorso civico, anzi ne rivendica la forza: “Alle ultime comunali del 2023 non ho vinto da solo. I partiti locali sono stati sonoramente sconfitti anche a causa della loro debolezza. Ma la mia presa di distanza non è mai stata un attacco ideologico. Ho sempre detto che i partiti sono in crisi, ma restano fondamentali nel nostro sistema democratico, come dice l’articolo 49 della Costituzione”.
La novità, dunque, non è la “conversione” a un partito, ma la volontà di proseguire un impegno politico in coerenza con un’identità moderata, pragmatica e istituzionale.Forza Italia nel mirino: “Valori comuni con Tajani e Schifani”Il nome c’è, ed è pesante: Forza Italia. “Ho avuto contatti con il presidente Antonio Tajani e con il governatore Renato Schifani. In loro ho riconosciuto stile, competenza, europeismo, rispetto delle istituzioni. Sono valori che sento miei. Non scelgo un partito per fare carriera, ma per continuare a servire Ragusa”.Cassì respinge con fermezza le accuse di trasformismo: “Chi mi dice che prendo il partito come un taxi sbaglia. Se fosse così, la mia storia fallirebbe da sola. Io credo invece di avere ancora molto da offrire al mio territorio”.
Un sindaco che guarda oltre la cittàNon c’è una candidatura ufficiale sul tavolo, ma le parole di Cassì non lasciano dubbi: “Sono pronto a mettermi in gioco ancora, anche in altri contesti istituzionali. Senza rompere con chi ha creduto in un progetto civico trasversale. Ma sapendo che ogni stagione politica ha bisogno di strumenti nuovi e visioni più ampie”.
E l’elettorato? “So che una parte non apprezzerà questa scelta, lo accetto. Ma molti altri capiranno che il mio impegno non cambia. Lavoro per risultati concreti, non per posizionamenti astratti”.Un messaggio alla classe dirigente: “Serve sobrietà”Cassì chiude con un messaggio forte: “Abbiamo eccellenze in tutti i campi: imprenditori, chef, artigiani, professionisti. Serve una politica all’altezza di questa società. Non urlata, ma competente. Non divisiva, ma capace di costruire. Questo è il mio obiettivo”.
Interlocuzioni in corso, parla il coordinatore provinciale Fi, Giancarlo Cugnata
“Confermo che ci sono interlocuzioni in corso che nelle ultime ore sono aumentate. Vedremo nei prossimi giorni. Come abbiamo già detto da tempo, c’è questo percorso di avvicinamento”. E’ quanto dice il coordinatore provinciale di Forza Italia, Giancarlo Cugnata intervistato da Ragusaoggi.it e aggiunge: “Prendiamo atto che Forza Italia è un partito che attrae sempre di più e che sta trovando interesse dei sindaci civici ma anche di altri rappresentanti istituzionali. E’ un partito che cresce, che negli ultimi anni ha trovato una nuova vita, ritrovando la dimensione che aveva nel passato. Non possiamo che esserne felici. Quanto a Cassì, se si riconosce e conferma gli ideali e valori politici di Forza Italia, è benvenuto”.
Le reazioni alle dichiarazioni di Cassì
La “scelta” di Cassì, Schininà (PD): “Termina l’era del falso civismo, finalmente chiarezza”
“L’annuncio dell’ingresso del Sindaco Cassì in un partito non desta alcuna sorpresa. Si tratta di un passaggio che avevamo predetto con larghissimo anticipo e in un certo senso connaturato ai meccanismi della Politica. Più che della ‘scelta’ del Sindaco, oggi dobbiamo parlare del fallimento di un modello di governo che per anni ha distorto la dialettica politica della nostra città. Aderendo a Forza Italia Cassì torna nel suo alveo naturale: il centrodestra. Al contempo, sancisce la fine del falso civismo della sua amministrazione, smentendo la trasversalità di un progetto sin dall’inizio fortemente connotato dalla presenza di esponenti dei partiti di quell’area.
Infine, smentisce quello che fu uno slogan tra i più insistenti dell’ultima campagna elettorale, e cioè che la politica si possa fare senza i partiti. Se questo può essere vero in determinate circostanze, non può dirsi lo stesso quando si hanno ambizioni di più ampia portata. Nell’interesse della città che si amministra o, più pragmaticamente, nel proprio interesse.
Dal nostro punto di vista, la ‘scelta’ di Cassì è un dato positivo per le cittadine e i cittadini ragusani: si fa chiarezza dove per troppo tempo c’è stata opacità. Adesso è il momento di tornare alla politica vera, con posizioni trasparenti e decisioni conseguenti da parte di tutti”. Lo dichiara Riccardo Schininà, segretario del circolo di Ragusa del Partito Democratico, a proposito del lungo messaggio affidato ai social dal sindaco Cassì per annunciare il proprio ingresso in Forza Italia.
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Cassì e il passaggio a Fi, Hassen (M5S): “Si autopresenta, smentendo sé stesso e incarnando la peggiore politica”
“Cassì e la politica dei tre forni. Quella che all’ex Provincia vede una maggioranza, al Comune di Ragusa un’altra e che adesso vede l’ingresso a Forza Italia in vista di Palermo o Roma. Insomma, quel sindaco di Ragusa che aveva sbandierato ai quattro venti di incarnare il “nuovo” e che si è invece dimostrato ancora peggio della politica più vecchia: quella nella quale pur di fare carriera si è disposti a contraddire se stessi”. Lo dice la rappresentante del Gruppo territoriale di Ragusa, Najla Hassen, all’indomani del post del primo cittadino che, di fatto, annuncia il proprio ingresso in Fi. “Come dimenticare espressioni come “I partiti sono gusci vuoti”, pontificate in campagna elettorale al solo scopo di attrarre consenso?
E come si ha il coraggio di definire adesso Forza Italia, come un partito che “ha fatto della moderazione, della competenza e della rassicurante sobrietà del suo leader nazionale Antonio Tajani (quello che ha detto a chiare lettere che lo ius Scholae non era una priorità facendo inversione a U rispetto al giorno precedente) le cifre distintive”, ma anche il presidente della regione Renato Schifani come “un riferimento politico di riconosciute capacità”?
Forse quelle che hanno portato, in provincia di Ragusa, le infrastrutture a zero – prosegue Hassen -. Suona strano, tra l’altro, che né l’uno né l’altro, chiamati in causa da Cassì, abbiano presentato l’ingresso del primo cittadino ragusano nel proprio partito, ma sia stato Cassì stesso ad auto presentarsi all’interno del partito di Berclusconi e Dell’Utri.
E tutto questo solo all’indomani della conferenza stampa di Leontini e Cugnata che non avevano risparmiato critiche all’imminente ingresso del sindaco di Ragusa in Forza Italia. Insomma, rapporti interni che sono già logori ancora prima di cominciare. La verità è che il lungo e confuso post del primo cittadino con il quale, goffamente, comunica la notizia, è solo un modo per confondere ancora una volta gli elettori. Ma la gente non è stupida, e siamo certi che ha già visto il vero volto di Cassì”.
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