Fuga dalle case, serre distrutte e riserva minacciata: l’area iblea messa in ginocchio dal fuoco

Un vasto incendio ha devastato nel pomeriggio una zona tra Marina di Ragusa e Donnalucata, in contrada Eredità, al confine con la riserva naturale del fiume Irminio. Le fiamme, alimentate dal caldo e dal vento, hanno distrutto impianti serricoli, uliveti e macchia mediterranea, arrivando a minacciare direttamente alcune abitazioni.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti alle 15:30 con due squadre da Ragusa e Santa Croce Camerina, supportati da Forestale e Protezione Civile del Dipartimento regionale. È stato necessario evacuare temporaneamente i residenti delle abitazioni più vicine, per garantire la sicurezza durante le operazioni di spegnimento. Il denso fumo nero era visibile a chilometri di distanza e ha generato apprensione in tutta l’area costiera.

Intorno alle 16:30, un altro incendio ha colpito la zona tra Pozzallo e Ispica, lungo la strada provinciale 46. Le fiamme hanno interessato circa 2 ettari di vegetazione, lambendo alcune abitazioni. Gli occupanti, allarmati dalla vicinanza dell’incendio, si sono allontanati autonomamente. L’intervento tempestivo della squadra dei Vigili del Fuoco di Modica ha evitato danni strutturali agli immobili.

Il fronte degli incendi si era esteso anche oltre provincia: dalle 12:00, due squadre del Comando di Ragusa, con supporto di un’autobotte, sono state impegnate sulla SS115 al km 278, nel territorio di Gela, dove un incendio ha distrutto circa 12 ettari di macchia mediterranea e canneto. Sul posto è intervenuta anche una squadra del distaccamento di Gela, mentre la Polizia di Stato del Commissariato di Vittoria ha gestito la viabilità, a causa della densa coltre di fumo che ha invaso la sede stradale. Ha collaborato Giada Drocker

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