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E’ salita. Chiaramonte in festa per Maria Santissima di Gulfi. E un pensiero anche per Papa Francesco
27 Apr 2025 18:06
E’ salita. La tradizione si è rinnovata anche quest’anno e stamani un intero popolo ha reso omaggio a Maria Santissima di Gulfi, Patrona di Chiaramonte. “A ccianata”, come viene comunemente chiamata dai chiaramontani, ha coinvolto diverse migliaia di persone che, complice la bella giornata mattutina, alle 10 in punto ha assistito all’uscita del simulacro della Vergine di Gulfi dal Santuario per dirigersi, come vuole la tradizione, in un’ora al Duomo di Chiaramonte. I primi momenti dell’uscita sono in corsa: decine di portatori portano sulle loro spalle il peso di circa due tonnellate (fra simulacro e “baiardo”) fino all’uscita della zona di Gulfi.
Poi, il percorso rallenta (ma non troppo) fino al raggiungimento della piccola sosta per rifocillarsi dinanzi alla capppelletta di San Giorgio. Uno spicchio di limone e un sorso d’acqua sono sufficienti per arrivare fino all’ingresso della piccola cittadina montana. Poi, l’arrivo trionfale in via Gulfi, dove il solenne canto tradizionale accompagna la sistemazione degli angeli di argento al posto delle lanterne. Infine, l’arrivo in piazza Duomo: il festoso scampanio, la calca, i cellulari alla mano. E quest’anno non è mancato un pensiero anche per il Pontefice appena scomparso: un minuto di silenzio, prima del “trasi e niesci” dall’ingresso principale della chiesa Madre, è stato osservato da tutti in ricordo di Papa Francesco.
Poi, un padre nostro, una semplice preghiera e, dopo un grido liberatorio e un “e cciamammula tutti, viva Maria”, i portatori compiono l’ultima fatica, fino all’ingresso definitivo del simulacro in chiesa. Ma non c’è troppo tempo per rilassarsi: alle 14.30 l’uscita del “cuncursu”, ovvero il saluto che Maria porge simbolicamente a Chiaramonte. Dopo l’ingresso in chiesa, la Vergine di Gulfi non lascerà il Duomo più fino al giorno della discesa, nove giorni dopo. foto e video di Salvo Bracchitta sulla pagina facebook di Ragusaoggi
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