Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
Come detrarre le spese mediche nella dichiarazione dei redditi? Le regole da seguire
11 Apr 2025 12:24
Da giorni alle prese con l’appuntamento fisso della dichiarazione dei redditi. Croce per i contribuenti chiamati a districarsi fra regole che molte volte non si conoscono. Per le famiglie le spese mediche a volte rappresentano una “voce” considerevole e lo Stato interviene in aiuto dando la possibilità di usufruire della detrazione fiscale. Per chi compila il modello 730 può beneficiare di un rimborso del 19% sui costi sostenuti per le spese sanitarie con una franchigia di 129,11 euro che rappresenta la soglia minima di spesa superata la quale è possibile cominciare a chiedere la detrazione. Le condizioni da rispettare: le spese per le quali è possibile godere della detrazione ci sono le analisi cliniche, le prestazioni specialistiche, gli interventi chirurgici, le visite mediche di vario tipo e l’assistenza infermieristica con spese sostenuto nel 2024.
Deve comunque e sempre essere rispettata la tracciabilità dei pagamenti e così vengono ammessi bonifici bancari o postali, carte di credito, di debito o prepagate ed assegni bancari, tutte pezze di appoggio che sono essere conservate subito dopo la loro emissione al fine di presentarle in dichiarazione. Conservazione che deve rispettare il termine del 31 dicembre del quinto anno successivo alla prestazione medica e sanitaria ricevuta. Nel caso particolare la scadenza del 2024 vale fino al 31 dicembre 2030. Non vanno validate le spese che sono a carico di assicurazioni e non del singolo contribuente. Non c’è obbligo di tracciabilità dei pagamenti, invece, nei casi di pagamenti riferiti all’acquisto di dispositivi medici o di prestazioni sanitarie ad opera di strutture accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale.
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