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Da evaso a cuoco a Londra: la fuga impossibile di un egiziano fermato a Ragusa finisce con l’arresto
04 Apr 2025 17:24
È stato estradato nel nostro Paese lo scorso 31 marzo e condotto nel carcere di Regina Coeli, a Roma, l’uomo di nazionalità egiziana coinvolto in un’importante indagine sul traffico di migranti avviata dalla Procura di Ragusa. L’operazione, eseguita dalla Polizia di Stato, ha permesso di dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Ragusa.
L’uomo era già stato fermato nel 2022 dagli agenti della Questura iblea, in quanto presunto organizzatore del trasferimento via mare di 463 migranti, sbarcati illegalmente in Italia dietro il pagamento di ingenti somme di denaro. All’epoca dei fatti, dopo un primo fermo, era stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a Terracina, dove risultava domiciliato.
Dopo alcuni mesi, tuttavia, era riuscito a fuggire, tranciando il dispositivo elettronico e facendo perdere le proprie tracce. L’uomo aveva raggiunto il Regno Unito, dove aveva trovato lavoro presso un noto ristorante di Londra, nascondendosi per diversi mesi.
Operazione internazionale: arrestato a Londra con mandato europeo
Grazie al lavoro d’indagine e all’attivazione immediata dei canali di cooperazione internazionale, le autorità italiane avevano inoltrato richiesta tramite Interpol, ottenendo l’emissione di un mandato d’arresto europeo.
Una volta localizzato e arrestato nella capitale britannica, si è aperto il procedimento per l’estradizione, che le autorità giudiziarie del Regno Unito hanno infine concesso. Lo scorso 31 marzo, l’uomo è stato rimpatriato in Italia e preso in consegna all’aeroporto di Roma Fiumicino, dove gli agenti lo hanno condotto nel carcere romano di Regina Coeli.
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