Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Delitto per una sigaretta negata: il processo per l’omicidio Ventura entra nel vivo
26 Feb 2025 15:22
Con i primi test dell’accusa, sostenuta dal sostituto procuratore presso la Procura di Ragusa, Ottavia Polipo, è entrato nel vivo il processo a carico di Alex Ventura 29 anni, che deve rispondere davanti alla Corte di Assise di Siracusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. La sera del 27 febbraio 2024 ha ucciso a Vittoria con due colpi di fucile, da distanza ravvicinata, Giovanni Russo, 22 anni. In aula hanno testimoniato la madre, la sorella e la compagna di Russo e in video collegamento dal carcere, il padre della vittima.
Tutti avrebbero fornito la stessa versione, ovvero che un paio d’anni prima Russo aveva chiesto una sigaretta a Ventura che gliel’aveva negata; si sarebbe arrivati alle mani e Ventura – ma si tratta di fatti riferiti – avrebbe “promesso” vendetta. Nel corso dell’udienza è stato conferito incarico a un perito per la trascrizione di alcune intercettazioni e con l’accordo delle parti sono stati assunti al fascicolo processuale, alcuni atti stilato dalla polizia giudiziaria e dai medici intervenuti, consenso che snellirà la lista testi della pubblica accusa, evitando la deposizione in aula. Secondo quanto ricostruito in fase di indagine, la vittima e l’omicida, che, appunto avevano dei vecchi dissapori, si sarebbero incontrati per caso davanti alla abitazione di Ventura. Ne sarebbe seguito un diverbio.
A distanza di poco tempo, Ventura, che è difeso dall’avvocato Santino Garufi, avrebbe preso un fucile e sparato a Russo i due colpi fatali per poi darsi alle fuga, liberarsi del fucile e consegnarsi dopo qualche ora, ai carabinieri di Vittoria. La famiglia di Russo si è costituita parte civile attraverso gli avvocati Maurizio Catalano, Raffaele Catalano, Biagio Giudice, Francesco Villardita, Antonino Villardita, Dario Galilei, Valeria Crispi, Annalisa Ferlisi e Marco Comitini. L’udienza per sentire altri 4 testi dell’accusa è stata fissata al prossimo 11 marzo.
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