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I ficus espiantati dell’ex chiesa del Gesù a Comiso. Le polemiche non si placano
21 Mar 2024 09:46
Continua a far discutere la decisione del comune di espiantare i due ficus che si trovavano davanti all’ex chiesa del Gesù, annessa all’Oratorio di san Filippo Neri. Si tratta di una chiesa secentesca, ormai dismessa e che ospita in gran parte gli uffici comunali. È stata salvaguardata – ed è attualmente in fase di restauro – la parte superiore della chiesa – nota come Aula Pietro Palazzo – ricavata con un soppalco e che è caratterizzata dalla presenza di preziosi affreschi sulla volta lignea.
Salvo Liuzzo: “Non è vero che le radici compromettono gli edifici”
I consiglieri di opposizione hanno contestato questa scelta. Il capogruppo di Coraggio Comiso, Salvo Liuzzo ha criticato l’amministrazione e ha rimarcato che – a suo parere – non è affatto vero che l’impianto radicale avrebbe compromesso gli edifici e che probabilmente nella zona vi sono importanti reperti archeologici, come affermato dall’assessore Roberto Cassibba. “Credo che non sia stato ritrovato alcunché. Anche perché eventuali ricerche archeologiche non possono svolgersi nel breve volgere di qualche giorno”. E chiede: “Esiste una relazione di qualche funzionario della Sovrintendenza che ci spiega che non è stato trovato alcunché? E, soprattutto, si è provato davvero a cercare? Speriamo, quindi, in un chiarimento”.
Michele Assenza: “I ficus furono una scelta sbagliata. Bisogna rimediare”
Dice la sua anche Michele Assenza, fino a nove mesi fa consigliere comunale e, in passato, anche assessore e vicesindaco. “Il sindaco e la giunta hanno il merito di aver fatto una scelta netta – afferma Assenza – una scelta razionale e rinviata da troppo tempo. A tutti stanno a cuore gli alberi all’interno del centro abitato ma, quando è necessario, vanno spostati. E non hanno titolo per ergersi a censori coloro che sono gli eredi politici di chi a suo tempo (giugno 1992, sindaco in carica Zago) aveva deciso il completo abbattimento degli alberi della villa comunale di Comiso (per fortuna, in parte, fermato grazie all’intervento della Procura della Repubblica di Ragusa a seguito di esposto dei G.R.E.- Gruppi Ricerca Ecologica)”. Assenza ribadisce: “I ficus sono alberi inadatti in ambiente urbano. Il loro potente apparato radicale si spinge in orizzontale, per metri e metri, ben lontano dalla proiezione della chioma, anche per esplorare il suolo alla ricerca di acqua. Basta chiedere a tutti i cittadini che hanno fatto dei lavori di scavo davanti o all’interno delle proprie abitazioni in prossimità, appunto, dei ficus. E basta chiedere agli operai che hanno eseguito tali lavori. Quei ficus andavano eliminati – non solo all’ex Chiesa del Gesù ma anche agli edifici privati di via Degli Studi”.
A Comiso, così come nelle città vicine, ci sono tanti ficus, frutto di scelte sbagliate dei decenni precedenti. Ma erano altri tempi e c’erano sensibilità diverse. “Fu un gravissimo errore aver scelto tali alberi- conclude Assenza – è arrivato il momento di rimediare a tale errore”.
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