Parcheggi, viabilità, zone blu e diritti dei disabili. A Punta Secca, lettera aperta di un cittadino

Due anziani disabili seduti davanti all’’uscio di casa a Punta Secca. A poche decine di metri dalla “torre” e dallo slargo panoramico che si apre di fronte al mare nei pressi della celebre “casa di Montalbano”.
Accanto alla loro casa però c’è un parcheggio riservato ai motocicli. Con gli inevitabili rumori molesti, il fumo ed altro. Non è certo la situazione migliore per i due anziani.


A segnalare il problema è Maurizio Fidone che scrive una lettera aperta al sindaco di Santa Croce Camerina, Peppe Dimartino.


Una lettera in cui lamenta di avere inoltrato la sua richiesta al comune e di non essere stato ascoltato, di avere suggerito una diversa soluzione per il parcheggio dei mezzi a due ruote e – anche in questo caso – di non avere avuto adeguato riscontro.
Questi due anziani disabili su sedia a rotelle – secondo Fidone – non possono scendere in spiaggia per godere anche solo dello splendido tramonto sul mare di Punta Secca. I due anziani che non sono autosufficienti e sono costretti in sedia a rotelle, secondo quanto scrive Fidone, vengono accompagnati nel tardo pomeriggio, sul marciapiede attiguo alle rispettive abitazioni, ai civici 24 e 26 della Via Pietro Nenni (nella piazzetta prospiciente la casa de ‘Il Commissario. Montalbano’), strada che si trova all’interno della ZTL zona a traffico limitato. “Ma il loro unico piacere all’esterno – secondo Fidone – è stato danneggiato dalla recente allocazione frontale di un parcheggio per motocicli, che si traduce in un continuo vespaio di moto in arrivo e in partenza fino a tarda sera che ‘regalano’ rumori e gas di scarico a chi si trova seduto davanti alla porta dell’abitazione”.


Fidone ha suggerito un parcheggio alternativo, un altro piccolo tratto di strada poco distante che invece è destinato a zona blu.
Il sindaco di Santa Croce Camerina da noi contattato al momento non ha voluto replicare ma risponderà di qui a breve dopo aver valutato nella maniera opportuna tutta la questione. Restiamo in attesa. 

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