Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Lavoro nero in provincia: le scoperte in un cantiere edile, in una gelateria, in un panificio e in un ristorante
19 Ago 2023 12:39
Lavoro in nero in provincia di Ragusa. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Ragusa e del personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) in Sicilia, hanno effettuato alcuni controlli in provincia e hanno riscontrato numerose violazioni, tra cui mancate misure di sicurezza sui ponteggi, mancata protezione dei cavi elettrici e impiego di lavoratori non dichiarati.
In particolare, sono state prese azioni contro diverse imprese:
Cantiere edile a Scicli
Sono state rilevate violazioni alle misure di sicurezza e protezione sui ponteggi e mancanze nella protezione dei cavi elettrici. L’amministratore dell’impresa edile è stato sanzionato e l’attività imprenditoriale è stata sospesa.
Panificio a Modica
È stato scoperto un lavoratore impiegato in nero presso il panificio. Anche in questo caso, è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Ristorante a Marina di Ragusa
Sono stati individuati due lavoratori impiegati in nero nel ristorante. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.
Gelateria a Pozzallo
Uno dei dipendenti della gelateria era stato impiegato in nero. L’attività imprenditoriale è stata sospesa.
La sospensione dell’attività imprenditoriale è un provvedimento che sarà attuato qualora i datori di lavoro non provvedano al pagamento delle sanzioni amministrative per le violazioni riscontrate in materia di sicurezza e lavoro non dichiarato.
Nel complesso, i controlli dei Carabinieri hanno coinvolto 31 posizioni lavorative, di cui 4 sono risultate irregolari. Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di quasi 22.000 euro e sono state elevate ammende per oltre 11.000 euro.
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