Dopo il caso Lucarelli, l’assessore Baglieri a Noto: “Ci vogliono i cassonetti intelligenti”

Il caso Lucarelli ha avuto il merito relativo di far scrollare dal torpore e dalla canicola estiva i rappresentanti locali e regionali in tema rifiuti.

Un tema trattato talmente tante volte da diventare inflazionato, nonostante praticamente tutti possano vedere lungo le strade, soprattutto extraurbane, lo scempio delle discariche abusive. Le chiamano micro discariche, ma di micro hanno ben poco: chilometri e chilometri di monnezza lungo le piazzole di sosta, i cigli delle provinciali, perfino i campi.

Dopo la figuraccia nazionale e internazionale fatta, l’assessore regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità, Daniela Baglieri, si è recata ieri a Noto, per constatare con i suoi occhi se fosse vero o no che vi fossero discariche abusive.

Con stupore fanciullesco, ha constatato che si, le discariche ci sono. Poi ha incontrato il sindaco della città, Corrado Bonfanti, ancora offeso perchè la Lucarelli, senza peli sulla lingua, non se l’è fatte mandare a dire. Infine, l’idea della Baglieri: cassonetti intelligenti: “La risoluzione del problema richiede, nel breve termine, azioni legate all’istallazioni di cassonetti intelligenti, maggiore vigilanza e controllo sociale svolto anche dalle associazioni presenti sul territorio. Sono tuttavia consapevole che queste azioni saranno vanificate se non accompagnate da una progettualità di più ampio respiro. A settembre ho indetto un incontro istituzionale con gli attori responsabili per pianificare una serie di attività che evitino il verificarsi di altri simili disservizi”.

Per chi non lo sapesse, i cassonetti intelligenti sono dei cassonetti automatizzati che si possono aprire tramite una card o un codice. Generalmente, il codice è legato alla residenza del cittadino. Non ci è ancora chiaro come possa constrastare le discariche abusive, dato che chi getta la monnezza in strada non ha la benchè minima intenzione di farsi riconoscere e molto probabilmente è qualcuno che la TARI non l’ha mai pagata nella vita, oltre ad essere un incivile.

Per carità, qualunque idea va bene purchè si risolva questo problema vergognoso. Ci sembra però che queste azioni e queste idee siano piuttosto estemporanee, legate al vissuto del momento e alla figuraccia fatta con una giornalista che ha milioni di follower, piuttosto che il frutto di una strategia che miri a cancellare definitivamente la vegogna dei rifiuti nelle strade siciliane.

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