I cani-finanzieri fondamentali nella lotta allo spaccio

29 Lug 2021 11:48

Nell’operazione della Guardia di Finanza, che tra Torino e Comiso ha portato all’arresto di tre sudamericani per traffico di droga, è stato determinante l’apporto dei cani antidroga delle Fiamme gialle di stanza a Siracusa. A Comiso, i cani-finanzieri hanno fiutato il grosso quantitativo di hashish celati nel doppio fondo di un’auto parcheggiata nel garage di casa. Alla fine, sono stati conteggiati 53 chilogrammi di stupefacenti pronti per essere immessi nel mercato dello spaccio.

Qual è la storia delle unità cinofile della Guardia di finanza? È un servizio nato nel 1952. Il centro di allevamento e di addestramento è a Castiglion del Lago, in provincia di Perugia. Qui gli esemplari sono selezionati poco tempo dopo la nascita, guardando sia alle caratteristiche caratteriali che morfologiche, quindi vengono addestrati al servizio che dovranno svolgere fino al giorno del loro pensionamento.

Il centro perugino è a un punto tale di specializzazione da essere scelto anche da Corpi di polizia internazionale per l’addestramento delle rispettive unità cinofile. I cani vengono addestrati aumentando i naturali istinti di gioco e predatori, per operare anche in condizioni di difficoltà. Dovranno sviluppare un buon temperamento, un’elevata vigilanza e un’aggressività moderata.

Per la buona riuscita dell’addestramento, è basilare l’intesa fra il cane, detto ausiliare, e il suo conduttore-finanziere. Dopo il pensionamento, come nelle altre forze di polizia, i cani possono essere adottati da chi fa richiesta attraverso i canali ufficiali.