LUIGI AMMATUNA E’ IL NUOVO SINDACO DI POZZALLO

21 Mag 2012 16:45

Luigi Ammatuna è il nuovo sindaco di Pozzallo. Notevole il risultato ottenuto: 5761 voti contro 4393 del suo avversario, il deputato regionale del Pd Roberto Ammatuna. Numeri che smentiscono largamente l’ipotesi di un testa a testa fra i due candidati. Scrutinate le prime due sezioni, s’è capito subito che la partita non avrebbe avuto storia. Completato lo scrutinio di 9 sezioni su 18, il vittorioso boato proveniente dalla sede del comitato elettorale di Luigi Ammatuna, da Raganzino a Pietrenere, ha prodotto un immediato effetto tam tam. Il ballottaggio, come volevasi dimostrare, è stata altra cosa rispetto al primo turno. La partita da giocare ha assunto intensità e significato diversi. In barba agli accordi più o meno ufficiali che, come volevasi dimostrare, non producono nulla di automatico. La “macchina da guerra” allestita dal candidato Roberto Ammatuna non ha funzionato. L’accordo raggiunto con il Pdl ( Nino Minardo e Innocenzo Leontini), mimetizzato in lista civica, con l’Udc  (Raffaele Monte) e con Cantiere Popolare (Uccio Vindigni), è stato fallimentare. Nel momento in cui forte e impetuoso soffia nel paese il vento del cambiamento come antidoto all’antipolitica, l’impresa di far passare come  nobile e innovativo il contenitore politico di Roberto Ammatuna è risultata, evidentemente, ardua, ardita, difficile. Impossibile. Questa la lettura che gli osservatori danno all’esito del voto di domenica 20 e lunedì 21 maggio 2012.

 “Saluto e ringrazio la città e i cittadini – dichiara il neo sindaco Luigi Ammatuna – perché sin da questo momento desidero far passare il messaggio che sarò il sindaco di tutti i pozzallesi. Sono felice per il risultato ottenuto che dedico alla mia famiglia, ai miei sostenitori, ai partiti che mi hanno sostenuto, e, soprattutto ai giovani che hanno rappresentato il valore aggiunto di un programma per la città che porteremo avanti con umiltà e determinazione, attraverso il dialogo ed il confronto con tutte le componenti – base della comunità. Colgo l’occasione per salutare Roberto Ammatuna il cui progetto amministrativo e politico, probabilmente ideato e immaginato in buona fede, ha assunto tuttavia, sia al primo turno che al ballottaggio,  i contorni di un accordo di potere che i cittadini hanno ritenuto di dover bocciare. Desidero infine ribadire che metteremo a disposizione della città il nostro impegno totale, pronti a dialogare con onestà intellettuale, coerenza e serietà, con le componenti umane e professionali che, al ballottaggio, hanno lealmente ritenuto di optare per il percorso alternativo da noi rappresentato”.