Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
IL CINISMO DEL GOVERNO CI PREOCCUPA
01 Mag 2012 06:21
Quando in un condominio non quadrano i conti, subentra il micidiale amministratore. E’ quello che è successo all’Italia con il governo tecnico, che cerca ogni giorno di rastrellare soldi dai pensionati, dal pubblico impiego, da piccoli imprenditori, da artigiani, favorendo, in maniera evidente finanza e banche. Le banche non pagano neanche l’Imu.
Ora, il nostro premier, non eletto da nessuno ma imposto dall’alto , nomina un supertecnico da pagare con i soldi degli italiani per far quadrare i conti. Nomina discutibile ma imposta, come tutto d’altronde, in quella che si potrebbe definire una dittatura fiscale, senza considerare il lato umano di questa crisi che sta portando a dei suicidi quotidiani, considerati da Monti irrisori, rispetto a quelli verificatisi in Grecia, con un cinismo che realmente ci preoccupa.
Gli italiani non siamo tedeschi, e ci ha da sempre contraddistinto l’umanità, ma il grigiore e la tristezza contraddistingue questo governo che agisce solo con i numeri e nient’altro. A parte qualche ministro, come Riccardi , ad esempio, che data la materia trattata, si contraddistingue per l’umanità, il resto sembra fare solo conti e lavora con i numeri.
La politica non ha ancora pagato la sua parte, cerca di interloquire, facendo finta di non essere coinvolta in questa crisi, ma si arroga il potere di decidere e di contrattare, ponendosi da intermiedaria tra popolo, che lo riconosce sempre di meno, e governo tecnico, che aumenta fra l’altro anche l’iva.
Crediamo che far quadrare i conti in questo non sia accettabile.
Riconosciamo al governo la rappresentatività all’estero, in Europa, ma noi abitiamo in Italia: è qui che vogliamo vivere bene, senza essere sudditi della Germania: ricordiamo il nostro passato del Novecento, quando in questa sudditanza abbiamo subito non poche angherie!
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