Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
IN VIAGGIO VERSO… l’ITALIA!
21 Feb 2012 20:44
Abbiamo trattato nelle settimane precedenti i viaggi con i nostri amici a 4 zampe, sempre attenzionando gli aspetti riguardanti l’uscita dall’Italia … e non il rientro.
Sono applicabili le norme UE riguardanti quindi il viaggio verso l’Italia di animali al seguito del proprietario o di un incaricato per conto dello stesso
Se si entra in Italia provenendo da un paese UE, conosciamo bene cosa è necessario avere:
– microchip
– passaporto
– vaccinazione antirabbica in corso di validità
Non è necessario invece effettuare profilassi endo- ed ecto-parassitarie
(tali norme valgon anche per l’introduzione da Andorra, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Stato della Città del Vaticano
Se si entra in Italia provenendo da un Paese terzo, le normative sono diverse a secondo che il paese terzo sia inserito nell’elenco di cui all’Allegato II del Regolamento 9982003CE del 26 maggio 2003
In questo caso:
– microchip
– certificato sanitario di cui alla Decisione della Commissione 2004824CE
(nel certificato deve essere specificata l’attestazione di esecuzione della vaccinazione antirabbica e la stessa deve essere in corso di validità)
Se invece il Paese terzo non è incluso nell’elenco di cui sopra, a quanto appena indicato va aggiunta l’avvenuta esecuzione della titolazione degli anticorpi neutralizzanti nei confronti della rabbia con esito favorevole presso un laboratorio riconosciuto dalla Commissione Europea ed eseguito più di 3 mesi prima dell’ingresso in Italia
Non è possibile introdurre in Italia, sia dai paesi UE che da Paesi Terzi, cani e gatti di età inferiore ai tre mesi e non vaccinati nei confronti del virus della rabbia.
Anche in questo caso non è necessario invece effettuare profilassi endo- ed ecto-parassitarie
Nel caso in cui anzichè un ingresso si tratti di un RIENTRO, è previsto quanto appena citato, a differenza che l’esame del sangue (titolo anticorpale) non deve essere eseguito almeno 3 mesi prima purchè sia stato eseguito con esito favorevole presso un laboratorio riconosciuto e prima della partenza dall’Italia.
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