LA PROVINCIA DI RAGUSA È STATA ED È ESENTE DA QUESTE PRATICHE?

“Commissari e Primari con la tessera il ritorno in scena di “Arraffaele”. Questo è il titolo di un articolo apparso sulle cronache regionali di un quotidiano nazionale, ripreso dal vicesindaco di Vittoria Salvatore Garofalo per denunciare la politica del presidente della Regione Raffaele Lombardo.

 

“Sembra che il Presidente della Regione Lombardo, scrive Garofalo, continui a piazzare suoi uomini fidati dappertutto, all’ombra del governo tecnico appoggiato dal PD addirittura facendo infuriare qualche deputato dello stesso PD che lamenta tra le altre cose la nomina lottizzata di due primari all’ospedale di Avola. Mi chiedo se la nostra provincia è stata ed è esente da tale pratica, visto che ha fatto i conti con gli ex padrini della sanità del PDL e dell’UDC e per la verità anche degli ex DS e ora deve fare i conti con un deputato MPA tornato in sella dopo la parentesi degli arresti domiciliari”.

 

Garofalo si chiede se i deputati del PD della provincia iblea riescano a essere vigili e solerti al fine di evitare possibili soprusi. “La cosa migliore da fare, conclude Garofalo, sarebbe mettere via le mani della politica dalla sanità. Perché la buona politica è quella che dà gli indirizzi per la tutela della salute e organizza al meglio i servizi sanitari, quella “cattiva” decide i primari, con criteri arbitrari fondati sul potere, la convenienza di qualcuno, la spartizione. Occorrerebbe cambiare la legge che consente questi atti di sopraffazione e consentire le nomine dei primari per concorso pubblico e non in modo discrezionale”.

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