Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
RAPPORTO LEGAMBIENTE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN PROVINCIA DI RAGUSA
18 Nov 2011 16:04
Venerdi mattina Legambiente Ragusa ha chiamato a raccolta i giornalisti per una conferenza stampa sulle iniziative che il sodalizio ha in programma in provincia di Ragusa ma anche in campo nazionale ed internazionale. Momento importa tante è stato la quello della descrizione dei dati sulla raccolta differenziata in Provi9ncia di ragusa. L’indagine rappresenta una prima e parziale applicazione dell’art.4 comma 2 lettera n della legge 9/2010 di riforma del settore rifiuti in Sicilia ( i comuni verificano lo stato di attuazione della RD anche attraverso un comitato indipendente costituito da rappresentanti delle associazioni ambientaliste ) e si basa su dati forniti dall’ATO, dagli impianti di compostaggio, dalle piattaforme CONAI e dai comuni.
Alcuni dati, ad esempio sui RAEE derivano, da banche dati nazionali (Rapporto annuale del Centro di Coordinamento RAEE) applicando ad alcuni comuni iblei le medie nazionali e ad altri quelle regionali.
Lo scostamento sia in eccesso che in difetto rispetto al dato reale può essere stimato nello 0,2%.
Attualmente sono 5 i comuni che applicano in modo più o meno ampio la raccolta differenziata porta a porta secco/umido per una popolazione servita di circa 100.000 abitanti.
I risultati ottenuti però sono diversi in funzione dell’atto amministrativo che ha portato al porta a porta : migliori nei comuni che hanno fatto un bando specifico ( Ispica e Santa Croce Camerina) rispetto a quelli che partendo dalla raccolta a cassonetto hanno modificato il sistema di raccolta in corso d’opera a parità di costo ( Ragusa, Scicli e Comiso ).
I dati dei comuni costieri , soprattutto Santa Croce Camerina , Ispica e Scicli, sono però influenzati dall’aumento di rifiuti prodotti nei mesi di luglio e agosto e relativi ai flussi turistici.
Dove si è stati in grado di seguire i flussi dei rifiuti indifferenziati sono stati calcolati i dati relativi alle sole aree con raccolta differenziata che risultano a volte in modo significativo superiori ai risultati sull’intero territorio comunale.
In assoluto il comune migliore risulta essere quello di Ispica, il primo ad essere partito con la raccolta porta a porta e a seguire Ragusa. In coda troviamo Acate, Vittoria, Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi.
Contraddittori i dati di Ragusa che pur attestandosi al 13% circa mostra evidenti segni di cedimento del porta a porta ( abbandono parziale del porta a porta e passaggio al cassonetto che è ricomparso in diverse zone della città).
Per alcuni comuni i dati non si riferiscono ai primi 9 mesi dell’anno ma ad un periodo più breve in quanto i comuni non hanno fornito in tempo i dati richiesti. Per il comune di Comiso pur essendo i dati incompleti per i mesi di agosto e settembre , mesi in cui è partito il porta a porta, si è tentata una stima che però lasca ampi margini di errore.
Del tutto mancanti i dati del comune di Modica il quale non ha fatto in tempo a inviarli.
Intanto giovedi prossimo 24 novembre a partire dalle ore 17 presso i locali dell’ex Camera del lavoro di Scicli un convegno sull’argomenti della raccolta differenziata.
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