Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
LOTTA CONTRO IL DIABETE: COSA SI PUO’ FARE
31 Ott 2011 15:11
Per chi guarda soltanto dall’esterno il mondo della diabetologia, può risultare difficoltoso comprendere l’importanza dell’automonitoraggio glicemico.
L’automonitoraggio utilizza un presidio sanitario, i lettori della glicemia e le strisce, e serve alla persona che soffre di diabete ed al team diabetologico per raggiungere l’obiettivo terapeutico, che nel caso del diabete è il target concordato tra il curante e il paziente.
Il dato che meglio sintetizza la condizione di salute della persona con diabete è la sua glicemia, rilevabile in modo semplice, efficace e in tempi brevissimi.
All’interno dei costi specifici del diabete la spesa per l’autocontrollo rappresenta solo una frazione del costo globale; la spesa per i presidi infatti è pari al 6% del costo globale della patologia ed è sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni, come osserva un rapporto dell’ Institute of Health Econimics di Alberta,in Canada
La spesa in presidi per l’automonitoraggio è stata considerata, in questi ultimi anni, un obiettivo “facile” da parte di amministratori alla ricerca di modalità per tagliare in modo veloce la spesa corrente sanitaria;
Diverse Regioni e ASL, anteponendo le urgenze in termini di bilancio alle esigenze in termini terapeutici, sono intervenute in maniera diversa sulle prescrivibilità delle strisce, a volte imponendo tetti inferiori a quelli delle linee guida nazionali; le succitate differenze pongono un’inedita situazione di disomogeneità e discriminazione fra pazienti sovrapponibili per esigenze terapeutiche ma residenti in aree diverse, creando una situazione che non trova giustificazioni.
Essere diabetico in Sicilia è diverso che esserlo nel resto dell’Italia?
Se in regioni come il Trentino Alto Adige è possibile ottenere strisce per la misurazione dei valori del diabete mellito del tipo 1 senza nessuna limitazione, in Sicilia ne sono concesse soltanto sei a settimana.
Raffaele Schembari, preso atto di quanto succitato, ha chiesto l’inserimento urgente all’ordine del giorno del primo consiglio provinciale utile di tale importante problema, non solo per una ampia e profonda discussione ma anche e sopratutto per la formulazione e l’invio all’ Assessore Regionale Siciliano di un ordine del giorno che inviti l’assessorato alla sanità siciliana a venire incontro ai problemi dei nostri diabetici e di adeguarsi alle linee guida nazionali sull’automonitoraggio glicemico.
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