Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
SALVATORE GAGLIANO E’ IL NUOVO COMANDANTE PROVINCIALE DEI CARABINIERI
04 Ott 2011 13:29
Dai modi semplici e informali, quarantotto anni, catanese di nascita, da ieri al comando dell’arma dei carabinieri della provincia iblea, Salvatore Gagliano, proveniente dal reparto operativo di Lecce, si è presentato stamattina alla stampa.
Un incontro dai toni colloquiali, in cui il neo comandante ha ribadito che il suo primo obiettivo è il bene della comunità che passa anche attraverso il lavoro degli operatori dell’informazione.
“ Continuerò il mio lavoro sul solco già tracciato dal mio predecessore”- afferma Gagliano- “ e sottolineo che fondamentale sarà sempre la presenza dei carabinieri alla popolazione. La mia attenzione su questo sarà costante. Ciò significa vicinanza alle fasce più deboli; penso ai bambini e agli anziani anche nelle minime cose. Intendo aprire le caserme a tutti; mio obiettivo sarà anche il contatto costante con le scuole”.
Lontano da discorsi roboanti, Salvatore Gagliano parla in modo concreto, proprio di chi ha fatto la sua esperienza di carabiniere sul campo e non da dietro una scrivania.
Una carriera densa che lo ha visto operare a Napoli, in Sardegna, in Calabria ( nella Locride) e in Puglia.
“ Credo che la lotta alla mafia si giochi nel sociale, creando opinioni e idee. In questo, il lavoro dei giornalisti gioca un ruolo fondamentale.”
Infine, sottolinea come il suo rapporto con la stampa sia stato sempre di grande priorità per il suo lavoro.
“ Con la stampa ho avuto sempre un rapporto simbiotico; me la sono ritrovata vicina, in ogni posto dove ho operato; consideratemi come l’uomo della porta accanto, vicino alla cittadinanza ma anche ai miei uomini”.
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