RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA PIP (ZONA ARTIGIANALE) A VITTORIA

Da tempo registriamo una sensazione: le piccole imprese – in particolare quelle artigiane –  vengono percepite dalla pubblica amministrazione come una sorta di attività nane, secondarie, di scarsa importanza, generatrici di fastidi. Viceversa si trova sempre il modo di soddisfare le esigenze di  poche persone. Lo stato di abbandono in cui versa la zona artigianale è il paradigma di questa nostra percezione. Qualcuno può smentirci? Le imprese insediate nell’area artigianale hanno effettuato investimenti non indifferenti, hanno creato posti di lavoro non precario, hanno qualificato la loro condizione d’impresa. Tutto questo non merita attenzione e rispetto? Siamo convinti però che discutere, obbiettare, replicare controbattere, polemizzare su queste tesi ci porterebbe a perdere  l’obbiettivo principale, peggiorando così lo stato attuale dell’area. Faremmo un torto alle imprese che rappresentiamo. Per evitare tutto questo e per facilitare il compito dell’amministrazione comunale avanziamo una piattaforma di riqualificazione dell’area Pip con obiettivi a breve e a medio termine.

                        BREVE TERMINE (massimo sei mesi)

1.     Toponomastica e numerazione civica. Vanno considerati anche i lotti assegnati che non presentano opifici. Avanziamo la proposta di intitolare la strada principale ad  uno storico dirigente della nostra organizzazione: “Filippo Bonetta” che per anni sia da presidente della Cna che da assessore allo sviluppo economico si è battuto per la realizzazione della zona artigianale a Vittoria.

2.      Raccolta dei rifiuti urbani ingombranti individuando e concordando con l’Amiu aree e date di ritiro. In subordine  possibilità di stipulare convenzioni con ditte private, in questo caso  rivedere la Tarsu.

3.      Intimare ai titolari d’impresa assegnatari di uno o più lotti, dove ancora non è stato realizzato nulla, di effettuare la  pulizia dell’area assegnata e recintarla  entro e non oltre il 31/12/2011.

4.      Potenziamento dell’illuminazione nella zona.

5.      Riqualificare, tutelare l’area adibita a boschetto. Nell’impossibilità di farlo (stiamo parlando di un’area di pochi metri quadri) la stessa può essere affidata ad associazioni ambientaliste o  agli Scout.

6.      Pulizia e disinfestazione ciclica dell’intera area Pip (almeno quattro volte l’anno).

7.      Evitare che i Rom si insedino ciclicamente nell’area.

 

                        MEDIO TERMINE (se è possibile entro la legislatura)

1.      Metanizzazione dell’area.

2.      Risistemazione dell’impianto idrico dell’area prevedendo l’istallazione di colonnine antincendio.

3.      Risistemazione dell’impianto fognario.

4.      Risistemazione del manto stradale.

5.      Video sorveglianza.

6.      Realizzazione di un centro direzionale.

 

Queste le nostre proposte, in linea con quanto abbiamo sempre sostenuto: migliorare la qualità della vita nel nostro territorio e delle imprese che vi operano. (in totale controtendenza con la vecchia logica: andare incontro alle esigenze dei soliti noti).

 

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