Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Caos rifiuti: nelle contrade rurali hanno tolto i cassonetti vecchi ma non passa il servizio della differenziata. Residenti e operatori turistici costretti a portare la spazzatura a km di distanza
21 Mag 2018 16:42
Potrebbero farci una filastrocca: “La spazzatura dove la metto, dove la metto non lo so”. La seconda settimana della raccolta differenziata, con i cittadini che non sono stati in molti casi adeguatamente informati e che dunque non riescono ancora a ben comprendere come muoversi, ha riservato una sorpresa a quanti abitano o operano in alcune contrade rurali. Sono spariti i cassonetti della spazzatura ma non sono stati distribuiti i secchi per la differenziata. Perché? Rivolgendosi agli uffici comunali e alla ditta che gestisce la raccolta, hanno scoperto che la differenziata non è prevista in questa fase in quanto si ferma lateralmente a 300 metri di distanza dalla strada principale, quella che collega Ragusa a Marina di Ragusa. Ma questi residenti ma anche operatori turistici, si trovano in zone più lontane che partiranno solo dal prossimo 3 settembre. E nel frattempo? Non sanno più dove buttare la spazzatura. Anzi, quasi con aria di sfottò, qualcuna delle persone preposte a dare informazioni, ha suggerito di portare i rifiuti nei cassonetti attualmente presenti nell’area del castello di Donnafugata. O, in alternativa, a Ragusa. Ed è chiaro che questa vicenda è ben più di un disagio o di un disguido, ma il frutto di una scarsa attenzione alle varie problematiche. “Ma stiamo scherzando o diciamo davvero – spiega uno degli operatori turistici della zona – Pretendono che la spazzatura dobbiamo portarcela fino a Ragusa per buttarla. E’ assurdo davvero ed è incomprensibile. Ecco perché siamo pronti a protestare. Ne abbiamo parlato con altri colleghi e con i residenti della zona e se non si troverà una soluzione a breve, raccogliere tutta la nostra spazzatura che ormai teniamo da giorni dentro e la porteremo dinnanzi la sede del Comune. Ci penserà poi il sindaco a farla smaltire come meglio crede. Di certo è che non è possibile che ci abbiano tolti i vecchi cassonetti e non ci permettono di poter effettuare la differenziata con i nuovi cassonetti adatti. Anzi, quasi sfottendoci, ci hanno detto che anche se mettessimo davanti le nostre abitazioni i cassonetti IL CASO. La differenziata non è prevista in alcune zone in questa fase in quanto si ferma lateralmente a 300 metri di distanza dalla strada principale, quella che collega Ragusa a Marina di Ragusa «Un polo culturale per valorizzare i nostri beni Unesco» della differenziata, nessuno passerebbe a ritirarli. Insomma danno e beffa insieme”. Intanto difficoltà si registrano nei condomini in cui sono stati distribuiti i grandi bidoni per la differenziata. Non è chiaro a chi spetta uscirli fuori, per metterli in strada, e soprattutto non è sempre facile trovare l’accordo di coloro che abitano nei condomini.
fonte quotidiano La Sicilia
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