Diventa unico il reparto di infettivologia che, di fatto, si concentra interamente all’ospedale Maggiore-Nino Baglieri di Modica. A Ragusa il reparto viene ristrutturato con servizi day-hospital ed ambulatoriali con beneficio per i reparto di oncologia e di urologia che incamerano i posti letto lasciati dall’infettivologia. La decisione dell’Asp di Ragusa non sta passando inosservata. L’intervento […]
IL COMITATO RISTRETTO FA SUL SERIO: GIORNO 14 LA PROTESTA
04 Apr 2011 17:34
La marcia lenta Ragusa-Comiso-Catania si farà e sarà una protesta di tutto il territorio ibleo contro il Governo nazionale e regionale che nulla fanno per nincrementare le infastrutture di questo angolo di terra siciliana ancora senza un metro di autostrada e con l’aeroporto degli iblei “abbandonato” a se stesso senza poterlo adibire al traffico aereo in una zona nevralgica per lo sviluppo dell’area Mediterranea verso il nord Africa che dovrà pur avere momenti di pace e di sviluppo come è nelle attese di tutti. Il Comitato ristretto riunitosi lunedi pomeriggio sotto la presidenza di Franco Antoci ha deciso di portare a termine l’organizzazione logistica sia dei p’artecipanti che delle oltre cento auto che da Ragusa, da Chiaramonte Gulfi e dall’Ipparino confluiranno verso l’aeroporto degli iblei e da li verso Catania Fontanarozza dove ci sarà una conferenza stampa che spiegherà i pur noti motivi della clamorosa protesta.
Lunedi pomeriggio si è detto che Enti locali, politici, amministratori, sindacati, industriali e semplici cittadini per nulla cosa al mondo desisteranno dalla iniziativa a meno che da Roma e da Palermo non arriveranno atti certi, cioè non promesse, ma fatti veri che determinino una inversione vera di marcia nella gestione davvero penalizzante di queste ed altre infrastrutture lasciate a marcire per anni ed anni per semplici procedure il cui sblocco avrebbe consentito la realizzazione delle opere. Nessuno, arrivati a questo punto può tirarsi indietro pena la vera e propria sonfessione dell’opinione pubblica che capirà ancora una volta chi bisogna aggiungere ai “nemici di Ragusa” che noi abbiamo indicato con nomi e cognomi ed ai quali possiamo aggiungere altri che si comportassero in modo codardo ed irresponsabile.
© Riproduzione riservata