Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
L’ARRIVISMO
01 Feb 2011 09:32
La tragedia universale dell’uomo, come la Bibbia ha insegnato a noi cristiani, è dipesa dal compimento del peccato originale. Da quel momento in poi l’essere umano ha errato pateticamente in un mondo pieno di insidie di ogni genere, che egli , per istinto innato, cerca di eludere alla meglio, per nulla diverso dall’acrobata, nell’evitare di calpestare i tizzoni di carbone accesi,in una prova di destrezza artistica. Nella nostra epoca ognuno di noi vuole una vita tranquilla economicamente, che si dipani in un terreno levigato, fatto di piaceri e di lusinghe. In tutto questo pochi s’interessano a quanti invece,si dibattono fra mille problemi e ,talvolta, ancora peggio, sono vittime di tragedie e disgrazie.
Negli ultimi decenni è sempre più diffuso il degradante fenomeno dell’arrivismo, o ancora meglio dell’arrampicamento sociale. E’ questo un misero aspetto del comportamento umano. C’è chi non è soddisfatto della sua condizione sociale, e vuole a tutti i costi emergere da essa,mostrando un’ambizione esasperata che tende all’acquisizione di uno status più elevato. Pertanto egli pensa di migliorare la propria immagine,mediante comportamenti tipici da “parvenu” , l’acquisto delle autovetture lussuose e costose o delle villetta su due piani circondata dal fatidico verde del prato inglese, o la frequentazione di circoli sociali e culturali proverbialmente snob, o l’uso improprio di nuovi termini nel linguaggio, inopportunamente introdotti in esso da sprovveduti conoscitori del dizionario italiano.
All’arrivista non interessa il rispetto degli altri e per gli altri. Egli non ha molta stima per il prossimo indigente e precario, quindi non ha alcun interesse a che esso si emancipi nel tempo; anzi , se lo stesso si frappone al conseguimento dei suoi biasimevoli progetti, non esita un istante a screditarlo e a sopraffarlo. Lo stile di vita di questa gente,che io denomino umoristicamente “Vorrei ma non posso” provoca molta indignazione in me,considerando peraltro che, oggigiorno i modelli comportamentali,oggetto della loro ambizione e del loro desiderio sono imputabili a persone riprovevoli e meschine, e pertanto da non imitare.
Questa smania dell’arrivismo sta dilagando nella società contemporanea, ed è diventata una psicosi pericolosamente radicata nella mente di molti. Lo stato, da qualsivoglia regime politico rappresentato, farebbe bene a preoccuparsi di eliminare la triste piaga dell’arrivismo, attraverso l’iniziativa di istituzioni culturali opportune e qualificate, idonee a diffondere l’insegnamento dei valori veri e dei solenni contenuti morali, nelle scuole di qualsiasi ordine, a partire dalla tenera età.
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