Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
PROBLEMA DEPURATORE
14 Nov 2015 15:04
A distanza di quattro mesi esatti dal consiglio comunale aperto, sulla grave problematica attinente il depuratore di contrada Fiumara, siamo ancora all’anno zero! Che cosa ha fatto, in merito, il sindaco, Ignazio Abbate, in tutto questo lasso di tempo? In concreto nulla! Come al solito, parole, parole e soltanto parole ma fatti nessuno. In quel consiglio comunale aperto del 14 luglio scorso, infatti, il sindaco aveva preso impegni solenni con la città e anche se non aveva voluto riconoscere, nella forma e fino in fondo, il grave stato del depuratore di Modica, evitando di rispondere alle tante sollecitazioni fatte, aveva preso atto delle richieste e assunto le nostre proposte per la risoluzione di ogni problema attualmente presente. In particolare, le nostre proposte si sostanziano: nella verifica delle condizioni del torrente dopo mesi e mesi di sversamento, nel recupero della struttura abbandonata per la raccolta delle acque, negli interventi di potenziamento del depuratore principalmente con sistemi naturali e nell’adozione di un piano per il risparmio idrico che metta in stretta relazione la fornitura di acqua con la depurazione. A dire il vero, qualcosa in questi mesi è accaduta e ci si riferisce, in particolare, al sequestro preventivo della struttura da parte della Magistratura, ma per il resto la città sta ancora aspettando che il sindaco metta mano alla struttura di contrada Fiumara per una definitiva soluzione e che i responsabili, di quanto per mesi accaduto al depuratore, paghino così come prevede la legge. A questo punto invitiamo il sindaco a dare alla cittadinanza le dovute spiegazioni di un tale stallo, mentre, da parte nostra, continueremo a vigilare in maniera stringente sull’applicazione delle nostre proposte, nel solo interesse delle città di Modica e Scicli. I cittadini devono sapere, infatti, che fino a quando non saranno realizzati gli interventi, il torrente subirà dei danni ambientali gravissimi. Il M5S sulla tutela dell’ambiente e della salute pubblica non fa sconti a nessuno ed è pronto a segnalare qualsiasi tentativo di rallentare o eludere gli interventi necessari, persino a Sua Eccellenza il Prefetto.
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