Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
CIBEL, PIÙ DI 8.000 UTENTI
12 Feb 2016 18:14
Il sito www.cibel.it, interamente Made in Italy, ideato da un team di giovani programmatori e sostenuto dagli Uffici per le Comunicazioni Sociali e la Pastorale del Lavoro della Diocesi di Ragusa, a due mesi dalla sua attivazione ha già coinvolto oltre 8000 utenti, confermando un interesse significativo presso l’utenza giovanile di età compresa, prevalentemente, fra i 18 e i 29 anni.
Un risultato di tutto rispetto, considerati i “mezzi poveri” a disposizione, che ha incoraggiato il Team che gestisce CIBEL ad attivare una nuova sezione denominata “Servizi”.
Essa offre agli utenti della piattaforma l’assistenza gratuita di professionisti accuratamente selezionati che possono aiutare i giovani nell’individuare e valutare i bandi rivolti alle StartUp e nell’elaborare e presentare progetti con cui accedere ai finanziamenti disponibili.
CIBEL consente di ottimizzare la ricerca di un’occupazione via web, geolocalizzando domanda e offerta e dando altresì alle imprese la possibilità di contattare direttamente gli utenti in cerca di occupazione.
Dice Kewin Lo Magno: “Con il nuovo servizio, CIBEL diventa un network orizzontale, che permette ai giovani di rimanere in contatto, e scambiare idee e consigli con professionisti e colleghi di ogni parte d’Italia”.
“Stiamo crescendo velocemente – aggiunge l’ideatore e gestore della piattaforma diocesana – i nostri utenti sono soprattutto i giovani, e in un momento come questo, in cui è spesso costretto a cercare lavoro anche chi ha molta esperienza e un profilo professionale elevato, la soddisfazione più grande è avere ogni giorno la conferma, tramite il lavoro che portiamo avanti, di poter essere vicini a queste persone e di aiutarle a trovare percorsi di dignità personale e professionale e una possibilità di sperare nel loro futuro”.
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