OCCORRE FARE LUCE SULLA VICENDA COPAI

Le politiche provinciali sul lavoro e la formazione giovanile al centro delle polemiche a seguito l’interrogazione presentata dal consigliere IdV Giovanni Iacono. “Aspettiamo risposte dagli assessori competenti e dal presidente Antoci – afferma Iacono – , da troppo tempo si è speculato sulle aspettative e sulle speranze di questi giovani che, dopo un percorso formativo della durata di quattro anni, vedono tradite non solo le possibilità di venire pagati ma, addirittura di ottenere un requisito di specializzazione per il quale si sono impegnati con profitto”.

La vicenda è quella che investe il Copai e l’evoluzione di tre corsi formativi attivati dalla provincia secondo dei bandi ministeriali tra giugno e settembre del 2007. “Le procedure di inizio attività sono state regolarmente compiute – ricorda il consigliere IdV – poiché l’amministrazione provinciale dopo essere stata regolarmente ammessa ai fondi ministeriali ha dato mandato al Copai di gestire questi corsi professionali e ha affidato le procedure di selezione all’agenzia Italia Lavoro. In questo modo 60 giovani disoccupati hanno iniziato il loro percorso formativo per il quale avrebbero dovuto ricevere un rimborso spese mai percepito.

I progetti inoltre dovevano convergere verso una prospettiva d’impresa mai verificata”. La questione è nebulosa e necessita di chiarimenti da parte degli amministratori provinciali. Il paradosso è che il 31 dicembre verranno ritirati i soldi relativi ai corsi in questione dalle casse regionali e proprio la Regione ha sollecitato la Provincia regionale di Ragusa a procedere al disbrigo delle procedure necessarie entro quella data, oltre la quale i fondi non saranno più disponibili. “In una terra che offre pochissime occasioni di lavoro ai giovani, registriamo l’ennesimo tradimento di aspettative e speranze di potersi creare un futuro occupazionale”, conclude Giovanni Iacono. (lc.)

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