Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
IL CAPO DELLA POLIZIA MANGANELLI ALLA CERIMONIA CON LA VEDOVA
19 Nov 2010 21:53
Cerimonia di intitolazione della strada della Questura (ex via Ducezio) ieri mattina a Ragusa all’Ispettore di Polizia Giuseppe Lizzio ucciso dalla mafia il 27 luglio del 1992 a Catania. Presenti tantissime autorità anche regionali il Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli, il Prefetto di Ragusa Cannizzo, il questore Barboso, i comandanti di carabinieri, Guardia di Finanza e numerosi comandanti delle polizie municipali, il Presidente della provincia, diversi sindaci fra i quali ovviamente quello di Ragusa cui si deve l’iniziativa assieme al Prefetto della intitolazione della strada e la vedova dell’Ispettore Lizzio, sig.ra Annunziata che visibilmente commossa ha voluto ringraziare tutti i presenti per l’iniziativa.
C’è stato anche un preciso, puntuale intervento del procuratore della Di Modica Puleio che all’epoca dei fatti era sostituto a Catania e che conosceva molto bene l’Ispettore Lizzio che era un suo collaboratore nella Polizia giudiziaria. Tantissimi i rappresentanti degli organismo di Polizia locali e regionali ha fatto della guerra allo Stato a fare della manifestazione un momento che come ha detto il Prefetto Manganelli segna un periodo di svolta nella lotta alla mafia che tempo fa faceva la guerra allo Stato per arrivare alla cosiddetta pace e che ora non ha più questa velleità anche perché “il Consiglio di amministrazione dell’Azienda mafia è in carcere col 41 bis”.
Una bella, bellissima cerimonia curata dagli uomini e dalle donne di Barboso con attenzione e capacità organizzativa. (f.p.)
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