8 MARZO: CELEBRARE ATTUANDO CONCRETE AZIONI POSITIVE

E’ già alla sua terza formulazione il Piano Triennale delle Azioni Positive (PAP), che mira a dare attuazione agli obiettivi di pari opportunità, di cui al D. Lgs. n.198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna” (e successive modifiche).

Le azioni positive sono uno strumento operativo della politica europea sorto da più di vent’anni per favorire l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità tra uomini e donne nel contesto dei loro mondi vitali, compresi quindi i luoghi di lavoro.

Le disposizioni del suddetto Decreto, infatti, indicano la direzione per definire strategie e misure volte ad eliminare ogni forma di discriminazione (distinzione, esclusione o limitazione basata sul genere), che abbia come conseguenza o come scopo, di compromettere o di impedire il riconoscimento, il godimento o l’esercizio dei diritti umani e delle libertà  fondamentali  in campo politico, economico, sociale, culturale e civile nell’ottica del rispetto dei diritti universali di cittadinanza.

A tal fine, si fa obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di predisporre “piani triennali di azioni positive” con precise indicazioni per la promozione, tra l’altro, dell’inserimento delle donne nei settori e nei livelli professionali nei quali esse sono sottorappresentate (ad es., ruoli apicali)

Si ritiene di fondamentale importanza che quanto previsto dai PAP venga tenuto nella giusta considerazione dall’Amministrazione dell’Ente per promuovere e sostenere adeguate politiche di genere che, sulla base delle buone prassi che ne possono scaturire, si configurino come modello politico virtuoso per l’affermazione dei diritti di pari opportunità per donne ed uomini, nella prospettiva del miglioramento della qualità della vita dei componenti tutti della collettività.

Il  Piano  è  distinto  in  aree,  obiettivi,  azioni,  settori  coinvolti,  risorse  e  metodologie,  tempi  di

realizzazione, durata.

Gli ambiti considerati riguardano: Analisi di contesto e relativi Open Data, Organizzazione del lavoro e conciliazione famiglia/lavoro, Comunicazione e formazione, Valorizzazione  competenze, Politiche di pianificazione locale, Bilancio di genere, Contrasto dei comportamenti lesivi della dignità della persona, Codice etico e codice di condotta, Diffusione buone prassi.

Nella consapevolezza che mettere in pratica concrete e adeguate politiche di genere rappresenti la via maestra per avviare un serio progetto di superamento di ogni forma di disparità nella vita sociale di donne e uomini, la Consulta Femminile auspica che il Piano Triennale di Azioni Positive 2016-2018 venga programmo all’OdG per l’approvazione in tempi ragionevolmente brevi, consentendo in concreto la fattibilità di quanto proposto.

 

 

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