400 docenti fanno un appello a Mattarella per i concorsi

Appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un impegno straordinario affinche’ lo Stato possa rivedere completamente l’intero sistema di reclutamento nell’Universita’. Lo formula l’Associazione ‘Trasparenza e Merito’, dopo l’ultima inchiesta della Procura di Catania ‘Universita’ bandita’ che ha portato alla sospensione delle funzioni del rettore di Catania e di altri docenti. L’appello, scritto a nome di oltre 400 tra docenti e ricercatori, contiene precisi riferimenti e proposte per cambiare l’universita’. “Un sistema di reclutamento dei docenti fondato su trasparenza e merito non e’ solo una scelta etica doverosa – sostiene il portavoce nazionale dell’Associazione, lo storico di Vittoria, Giambattista Scire’, un ricercatore ‘vittima’ del sistema di baronaggio negli atenei – ma prima di tutto un dovere civico che deve impegnare l’intera collettivita’. Occorre assicurare all’istruzione, formazione e ricerca i piu’ alti standard qualitativi e non livellarle verso il basso attraverso sistemi di reclutamento fondato non sulla competenza, sulla valutazione comparativa dei titoli e delle pubblicazioni, bensi’ sullo scambio di favori, dove ogni concorso pubblico appare gia’ scritto e predeterminato nel suo esito. In una parola: una farsa. Ma non e’ solo una questione etica e una scelta civica. Una istituzione fondamentale quale quella universitaria non puo’ pensare di perpetrare le sue opache regole di gestione in modo da garantire continuita’ a un potere sottratto a qualsivoglia controllo o verifica di legalita’”

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