“30 ANNI DOPO: PER PIO LA TORRE E PER UN MEDITERRANEO DI PACE”

Ricorre il trentesimo anniversario dell’impresa dell’uomo eroe del movimento contadino, antimafia e pacifista siciliano, un uomo carismatico che non si piegava alle prepotenze di nessuno, che siano i latifondisti, i mafiosi o la NATO, il suo nome era Pio La Torre che capeggiò la grande mobilitazione del popolo di Comiso. Paese scelto la sua posizione strategica per installare i 112 missili Cruise a testata nucleare in quella base NATO, oggi fortunatamente è solo un brutto ricordo, ma era diventata il fulcro delle attività militari americane nel Mediterraneo nonché centro propulsore di insensata violenza, nell’ottica della corsa agli armamenti con l’unico obiettivo di instaurare un clima di assoluto terrore fra i popoli del mondo.

Così la FGCI comisana ed altre espressioni della società civile si organizzarono nel CUDIP, Comitato Unitario per il Disarmo e la Pace. Da tutta Europa affollarono le vie e le piazze della città migliaia di militanti dei movimenti pacifisti con stupore da parte di concittadini che non si aspettavano quella massiccia partecipazione ad una protesta verso quella che veniva spacciata come una prospettiva di rilancio e sviluppo per il territorio. Decine di migliaia di giovani, siciliani e non, riuscirono a segnare un capitolo importante della storia di Comiso venne lanciato un messaggio di pace che oggi nessuno di noi può e deve dimenticare. La Sicilia, terra di scambio, di incontro e di confronto, rifiutò allora a gran voce di diventare avamposto militare per servire gli interessi di venditori di morte. Oggi purtroppo il sogno di un mediterraneo di pace nelle menti dei giovani dell’82 non è ancora realtà, i rapporti tra Nord e Sud del mondo sono solamente di sfruttamento e si coglie al volo la possibilità di incoronare dittatori nei Paesi arabi per poi deporli quando non fanno più comodo all’Occidente. L’incubo della guerra imminente non è finito, ma si è solo spostato verso altre parti del mondo. Non bisogna dimenticare che gli americani oggi vogliono impiantare nel territorio, a pochi chilometri dalla città, ed esattamente a Niscemi, le antenne militari ad altissima frequenza (MUOS) per controllare guerre e violenze o come vengono definite “missioni di pace”.

Antenne che saranno causa di morte per i siciliani e secondo uno studio statunitense con molta probabilità causeranno gravi danni a qualunque apparecchiatura elettrica ed inoltre impediranno agli aerei di decollare da un aeroporto come quello di Comiso, che ha aspettato già troppo. La Rete degli Studenti Medi , Arci, Libera, Cgil, Banca Etica, Pax Christi e molte altre associazioni hanno deciso di ricordare lo straordinario movimento pacifista e Pio La Torre ed allo stesso tempo di difendere il Mediterraneo per chi vuole farlo diventare un cimitero di migranti e da chi continua imperterrito la sua militarizzazione per questo è stata organizzata una riunione domani mattina alle ore 10:30 inizierà la manifestazione “Comiso, 30 anni dopo: per Pio la Torre e per un Mediterraneo di pace” con le scuole presso il Teatro Naselli e poi si concluderà  alle ore 21:00 con un concerto musicale dove si esibiranno Qbeta, Davide di Rosolini i Ciaudà e gruppi emergenti .

 

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