​LA SOLIDARIETÀ ESSENZA DEL NATALE: CENA DI BENEFICENZA DELL’ADRA PER I POVERI E I BISOGNOSI

Ragusa, 17 dicembre 2016. L’atmosfera,  di ieri sera,   calda, fuori era arrivato l’inverno, e soprattutto accogliente avvolgeva gli sguardi, velati di tristezza ma a tratti pennellati di un colore vivo di felicità, delle cinquanta persone, tra cui molti bambini, ospiti di ADRA -Agenzia Avventista per lo Sviluppo ed il Soccorso, per la cena di solidarietà, organizzata dagli instancabili volontari.

Un clima da festa, lo testimoniavano i colori del natale: il rosso, l’oro, il verde che arricchivano i tavoli apparecchiati per la cena.

Quanto amore fraterno si palpava in quel salone addobbato per la serata tutta dedicata a chi vive una condizione spesso di emarginazione sociale perché fuori dal circuito della vita normale.

L’Adra si occupa quotidianamente  di queste persone e non solo durante le feste del natale, quando tutti “vogliamo essere più buoni”, fornendo loro alimenti, vestivi e tutto ciò che può alleviare, anche solo per poco, la loro sofferenza, la loro solitudine.

Carmela, Giorgio e tutti gli altri volontari hanno contribuito a rendere speciale questa serata che ha registrato la presenza del Prefetto Vicario, dr.ssa Rosanna Mallemi, della Rete dei Petali del Cuore, con il presidente   dr. Gianflavio Brafa, del dr. Vincenzo Trapani – Responsabile dell’Educazione alla Salute ASP di Ragusa, del Direttore della Pastorale della Salute, Padre Giorgio, dell’assessore ai Servizi Sociali del comune di Ragusa, dr. Gianluca Leggio.


C’è stato un momento davvero emozionante quando il giovane Simone Distefano, di anni 16,  ha voluto recitare ad alta voce una poesia dedicata al suo papà che da pochi mesi lo aveva lasciato: «Ciao papi, come stai? Come va la vita lassù insieme agli angeli? Spero che tutto vada per il verso giusto e che tu possa vivere lì in eterno. Qui non va tanto bene perché, esattamente dopo 4 mesi e una settimana da quel terribile giorno, io sento la tua mancanza sempre di più. So che questo messaggio, oltre alle persone qui presenti, arriverà anche a te ma volevo solo dirti una cosa… Se in questo preciso momento io sono qua è soprattutto grazie a te che mi dai la forza da lassù di affrontare e combattere giorno per giorno questa vita, se non fosse stato per te non avrei conosciuto questa fantastica gente che si prende sempre cura del prossimo e soprattutto non avrei conosciuto una persona speciale: Giorgio Bella Tu lo conoscerai meglio di me, ma a me è bastato un attimo per capire che ho difronte una persona veramente unica !! Alla tua santissima messa ha fatto un discorso che rimarrà sempre inciso nella mia mente dicendo che eri un uomo che aveva molte cose da dire a me e a Dani, eri pieno di gioia e felicità quando stavi in mezzo alla tua famiglia e con i tuoi cari. Eri una persona che amava aiutare la gente e soprattutto amava i suoi figli. Io grazie a te sono diventato quel che sono adesso, sono diventato un semplice ragazzo che sa andare avanti anche dopo un evento brutto e questa forza me la dai proprio tu! Adesso andando alla conclusione voglio che questa cena, oltre a condividerla con queste famiglie, venga condivisa anche con te perché so che TI avrebbe fatto e che CI avrebbe fatto molto piacere passare questa serata insieme.. Buona cena e buonanotte papi, il tuo coccodrillo, come mi chiamavi tu, Simone.»


Sulle note della canzone “A natale puoi”, cantata da un coro bellissimo di bambini e ragazzi è entrata nel vivo la serata.

                                                                          

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