A Ragusa non c’è il pronto soccorso pediatrico ma si tenta di colmare tale grave carenza

Nei giorni scorsi il nostro giornale aveva pubblicato un articolo nel quale si denunciava che Ragusa non ha un pronto soccorso pediatrico al pari di Catania, Siracusa e Palermo.

Un dato di fatto che purtroppo per i ragusani rimane tale e non può essere smentito.

Dall’Asp di Ragusa tuttavia è giunta stamane in redazione una nota che specifica come la stessa asp ha fatto fronte a questa grave carenza strutturale attraverso una specifica procedura di ingresso che garantisce nei pronti soccorsi una immediata assistenza pediatrica.

Ecco nello specifico la nota:

A seguito della notizia apparsa su un quotidiano online di Ragusa l’Asp di Ragusa interviene per chiarire che in caso di ricorso ai Pronto Soccorso, degli ospedali dell’Azienda Sanitaria,  per bambini e neonati è già da tempo attiva una procedura che permette ai piccoli utenti un accesso diretto alle UU.OO. di Pediatria degli ospedali.

La Fast-Track –  così si definisce questo tipo di procedura  –   è un modello di risposta assistenziale alle urgenze minori  che si presentano in pronto soccorso e  che si applica a quei pazienti che presentato segni/sintomi/dati anamnestici con chiara pertinenza mono specialistica allo scopo di permettere al pronto soccorso di svolgere l’attività propria, occupandosi dei pazienti con patologie  maggiori, ma anche per snellire l’attività del pronto soccorso,  diminuendo così l’attesa per questi pazienti.

Nell’Asp di Ragusa oltre alle Pediatre il modello “fast-track” viene applicato all’Oculistica, all’Otorinolaringoiatria e Ostetricia.

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