Nuovo ospedale, Lab 2.0 incontra l’assessore regionale Razza. “Così si fanno gli interessi della collettività e non indossando magliettine”

I problemi della sanità in provincia di Ragusa e in particolare nel comune capoluogo sono stati al centro di un incontro, ieri, tra il portavoce del Laboratorio politico 2.0, Sonia Migliore, e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Accompagnata dall’avv. Damiano Motta, la dr.ssa Barbara Bonsignore e uno dei referenti del Lab 2.0 sulla sanità, dr. Antonio Di Paola – racconta Migliore – ho sottoposto all’attenzione del rappresentante del Governo Musumeci la preoccupazione della comunità ragusana soprattutto per ciò che concerne il nuovo ospedale Giovanni Paolo II. L’assessore Razza ha assicurato che sta seguendo da vicino la faccenda la quale, ma è notizia arcinota, è oggetto da parte della Procura di un’indagine che non è ancora giunta al termine. L’assessore, inoltre, ci ha confermato il finanziamento di 8 milioni di euro per il territorio ibleo, da investire in interventi di manutenzione dei presidi esistenti e per la realizzazione di un PTA”. “Ciò che ci lascia perplessi, tuttavia – continua – è che mentre noi abbiamo cercato e ottenuto un’interlocuzione con l’assessore Razza, qualcun altro continuava a fomentare la protesta nei confronti di una situazione piuttosto chiara e, al contempo, grave (l’indagine in corso) senza rendersi conto che non è indossando magliettine e improvvisando presidi che si arriverà alla sua soluzione. Inoltre c’è da considerare che, ad oggi, ogni forma di protesta si metta in atto la si fa solo nei confronti degli organi che stanno indagando. Siamo sicuri che questo atteggiamento non porterà nulla di positivo, ma anzi potrà solo inasprire gli animi dei cittadini. Noi, invece, esprimiamo piena solidarietà alla magistratura, nei confronti della quale abbiamo piena fiducia, e attenderemo pazientemente che le indagini si concludano”. “Comprendiamo che qualcuno, nello specifico chi è stato completamente assente dal dibattito quando il precedente manager dell’Asp combinò il guaio che conosciamo, abbia bisogno di ricostruirsi una sorta di verginità su questo tema – conclude Migliore – ma i cittadini hanno buona memoria e sanno bene come sono andate le cose ai tempi del trasferimento farsa al Nuovo Ospedale di Ragusa”.

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