Nessuna lite nel negozio di oggetti usati a Vittoria. Lettera dell’avvocato.

Riceviamo dall’avvocato Valeria Zorzi e pubblichiamo: “Ricevo incarico professionale dalla signora BARONE MARIA, titolare della ditta individuale MERCATOPOLIS, sita a Vittoria in via Como n. 207, che mi conferisce espresso mandato, al fine di rappresentarVi quanto segue: in data 8 ottobre 2018, alle ore 22:03, sul sito Ragusaoggi.it e sulla corrispondente pagina facebook, è stato pubblicato un articolo, a firma della Vs redazione, dal titolo: Rissa tra extracomunitari che distruggono negozio a Vittoria. Titolare ricoverato in ospedale. Il corpo del pezzo descriveva «una rissa tra extra comunitari è scoppiata all’interno di un negozio che si occupa di usato nei pressi della zona delimitata da via Como, via Senia e via Roma […] i migranti se le sono date di santa ragione senza tener conto del fatto che così facendo stavano praticamente distruggendo buona parte del negozio. […] Il titolare, preso atto della situazione, si è sentito male ed è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in ospedale, dove è stato ricoverato in stato di shok».
L’articolo è stato corredato da una immagine (pubblicata sia sul sito che sulla pagina facebook) ritraente il negozio MERCATOPOLIS (negozio dell’usato sito in via Como, tra la via Roma e la via Senia) di proprietà della mia assistita. L’articolo è stato poi condiviso per decine di volte sul social network facebook sia dalla Vs redazione che dagli utenti del social. Ha racconto, inoltre, decine di commenti, migliaia di visualizzazioni e letture. Tutt’oggi, l’articolo risulta essere pubblicato sia sul sito www.ragusaoggi.it, sia sulla corrispondente pagina facebook. Ciò posto, occorre in questa sede evidenziare come la notizia appaia infondata e assolutamente priva di riscontro. La signora BARONE MARIA, titolare della ditta individuale MERCATOPOLIS, (individuata mediante immagine e attraverso descrizione della sua ubicazione) non ha mai subito quanto da Voi descritto. Alcuna lite o rissa si è verificata presso la predetta attività commerciale né alcun ricovero ha subito la signora BARONE. L’infondatezza dei fatti descritti nell’articolo a Vostra firma, sarebbe emersa se solo l’autore dell’articolo e/o il Direttore del giornale avessero adeguatamente verificato la fonte e accertato mediante riscontro la sua corrispondenza al vero anche mediante riscontro richiesto alle FF.OO. Se così avessero agito, avrebbero accertato che, in detta data, alcuna rissa in attività commerciale si è consumata nell’intera città di Vittoria. Così non è stato!!
Per contro, la condotta diffamatoria, assunta in violazione degli obblighi deontologici e delle elementari regole di esercizio della professione giornalistica, ha causato alla mia assistita un danno ingente derivante dalla ingiustificata lesione della propria immagine e reputazione commerciale. Senza contare le inutili preoccupazioni e patemi d’animo suscitati nei familiari della signora BARONE allarmati dalla lettura di un suo presunto ricovero in ospedale. A quanto sopra descritto, si aggiunga che la signora BARONE è costretta ancora oggi a subire i negativi effetti della notizia e a smentirne – certamente con meno incisività e diffusione – la veridicità. Infatti, da un lato molti clienti – avendo letto della distruzione del negozio – hanno manifestato preoccupazioni poiché hanno ritenuto fossero andati distrutti anche i beni depositati in conto vendita; dall’altro alcuni di essi hanno scelto di non frequentare più la sua attività ritenendola pericolosa e mal frequentata. Quanto descritto nell’articolo in oggetto – cui non è seguita alcuna rettifica – ha gravemente compromesso l’immagine e la reputazione commerciale della mia assistita e della sua attività commerciale. Reputazione e immagine costruita in anni di attività con moltissime difficoltà stante la fisiologica diffidenza nei confronti di un negozio dell’usato. Come, quindi, anticipato, la notizia così resa – con la descrizione dell’ubicazione dell’attività e l’immagine che la identificano in modo inequivocabile – ha compromesso e leso la reputazione commerciale della ditta MERCATOPOLIS e l’immagine della signora BARONE oltre ad avere procurato ingiustificato patema d’animo ai familiari della signora. In ragione di quanto sopra, con la presente SI INVITA E DIFFIDA la BUATTALAB S.R.L. – in qualità di società titolare del sito di informazioni www.ragusaoggi.it, testata registrata presso il Tribunale di Ragusa al n. 2/2013 – a rimuovere dal sito e dalla corrispondente pagina facebook la notizia per come descritta e la foto recante l’immagine dell’attività imprenditoriale della signora BARONE oltre che voler procedere alla pubblicazione della rettifica per come in premessa. Distinti saluti”.
Avv. Valeria Zorzi

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