Lo scandalo di “Farm Cultural Park” a Favara

Ricordo di aver letto tempo  addietro un articolo che iniziava pressappoco così:

“Senza cadere nei luoghi comuni o comunque tenendosi in equilibrio sul filo della banalità descrivere il carattere dei siciliani non è cosa semplice.

Hanno il cuore d’oro  ma le probabilità che finisca a “schifìo” per un nonnulla sono altissime.

Spinosi insomma, non si sa mai come prenderli.

Se li blandisci si sentono presi in giro…chi mi stai pigghiannu pu ‘u culu? se ironizzi sui loro comportamenti finisce a schifìo, se li ignori finisce a schifìo, se non ti comporti come loro vorrebbero che tu ti comportassi si sentono mancati di rispetto e finisce a “schifìo”.

Insomma come la metti metti finisce sempre a “schifìo.”

 Sta forse tutta qui la chiave di lettura dell’ennesimo scandalo tutto siciliano e, passatemi il termine, dai tratti  decisamente borbonici.

Certi funzionari non sai mai come prenderli. Hanno loro il coltello della parte del manico e sono loro che dettano legge e se per caso gli stai antipatico come fai e fai finisce, appunto,  sempre a “schifio”

Chi di voi non conosce la virtuosa e rivoluzionaria  storia di Favara in provincia di Agrigento e della sua Farm cultural Park?

Un progetto portato avanti con caparbietà, tenacia e infinita passione dal notaio Bartoli, il quale è riuscito, nel giro di pochi anni, a trasformare uno dei posti più infognati di Sicilia in una area prima per flussi turistici di tutta la provincia di Agrigento.

Insomma un miracolo vero e proprio frutto solo dello smisurato amore per la propria terra che, nonostante essa sia spesso matrigna, non la si smette mai di amare. Ebbene è di queste ore un suo post su facebook che vi invitiamo a leggere sulla pagina ufficiale della Farm con  cui il notaio denuncia pubblicamente l’atteggiamento  borbonico  di cui parlavamo prima di un dirigente del Comune di Favara il quale, piuttosto che rilasciare in tempi celeri l’autorizzazione per l’occupazione di  suolo pubblico di due importanti opere d’arte che arricchiscono ancora una volta l’offerta  artistica del progetto, emette persino una ordinanza di ripristino dei luoghi. La stessa ordinanza statuisce una  irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro.

Il notaio Bartoli non è certo uno che le manda a dire o che si fa intimidire dal primo funzionario di turno, e oltre ad aver sputtanato lo stesso  sui social, annuncia già che avverso questa Ordinanza, qualora non venisse rimossa in autotutela, ricorrerà contro il T.A.R., gli organi competenti di grado superiore, la Corte di Giustizia Europea.

Raccoglierà le firme, scriverà alle Università, al Presidente della Repubblica, al Capo del Governo e persino al Papa. Ovviamente anche alla Procura della Repubblica.

Siamo certi che dinnanzi ad un simile scandalo e clamore, qualcosa avverrà, ma resta sempre un atto grave che purtroppo non interessa solo Favara o la provincia di Agrigento.

Quante volte ci troviamo dinnanzi a funzionari che, in dispregio ai sacrifici che spesso i privati e non le pubbliche amministrazioni come dovrebbe essere, fanno  per far crescere la propria terra ed in essa realizzare opere meritevoli, si ergono ad insindacabili giudici impedendone ogni azione positiva. Ovviamente tutto sempre in nome del rispetto della legge.

Farm Cultural Park da sempre  è sostenuta dai suoi Fondatori e da pochi privati e imprese, oggi fa grande fatica a portare avanti la propria missione di costruzione di identità e di dimensione di futuro e che in mancanza di urgenti soluzioni di sostenibilità rischia di dover cessare la propria attività a brevissimo termine, confessa Bartoli nel suo post.

Noi gli crediamo e  siamo anche certi che l’uomo che più di tutti in Sicilia ha fatto rete con tante iniziative culturali anche nostre locali, come ad esempio “Welcome to Paradise” di Modica o “A tutto Volume” di Ragusa, la spunterà in questa vicenda.

Perché è anche vero che il carattere dei siciliani non è semplice ma è anche vero che i siciliani sono  grandi in tutto e una cosa sola non potrebbero mai consentire. la mala fiùra.

In questo caso di una intera isola.

Noi siamo  con Farm Cultural Park.

di seguito il link della pagina di Farm Cultural Park

https://www.facebook.com/farmculturalpark/

 

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