La Sicilia balla le musiche del Salento. A Scicli in 15 mila nel centro storico per il Taranta Sicily Fest

SCICLI – Un’energia travolgente con la musica del Sud che ha invaso ogni vicolo della città barocca patrimonio dell’Unesco. E’ stato un nuovo straordinario successo il Taranta Sicily Fest che, con la sua ottava edizione, ieri sera a Scicli, in provincia di Ragusa, ha attirato migliaia e migliaia di spettatori e turisti da tutta la Sicilia. Anche grazie all’ingresso gratuito nella centralissima piazza Italia, obiettivo raggiunto con il patrocinio del Comune, rappresentato sul palco dal vicesindaco Caterina Riccotti, il festival ha ancora una volta proposto i travolgenti balli del Salento, tra pizzica e taranta, approfittando anche della splendida location con alle spalle i suggestivi colli che cingono la città di Scicli. Ma è stata naturalmente la musica l’assoluta protagonista di una serata indimenticabile con migliaia di presenze. Le esecuzioni e gli arrangiamenti da parte dei due gruppi salentini invitati, prima i Kardiamundi seguiti poi dai Mascarimiri, hanno ricreato i suoni tipici della musica popolare salentina in chiave innovativa. Numerosi anche i partecipanti allo stage di taranta tenutosi nel pomeriggio a San Bartolomeo. In serata dal è stato lanciato un messaggio solidale, con Avis Scicli, affinché si diventi donatore di sangue. Questa ottava edizione del Taranta Sicily Fest, organizzata come sempre dall’associazione “Barocco Eventi” e presentata da Giovanni Giannone, entrerà nella storia della manifestazione per essere stata quella che ha coinvolto più spettatori. Oltre 7000 contemporaneamente in piazza ma circa 15 mila in centro storico per godersi il barocco, ascoltare la musica e lasciarsi “pizzicare”.

Soddisfazione anche dal Comune di Scicli. Va in archivio infatti l’edizione 2018 del Taranta Sicily Fest, che assurge da oggi a modello di buona organizzazione per chi voglia fare concerti di grande richiamo in provincia di Ragusa, sia per quel che concerne la Safety che la Security. Una organizzazione perfetta che ha applicato i protocolli della nuova legge antiterrosismo. Ma oltre al successo organizzativo -spiegano il sindaco Enzo Giannone e il suo vice, con delega alla cultura, Caterina Riccotti- rileva l’intuizione politica, che ha fatto di Scicli l’ombelico del turismo della provincia di Ragusa in quest’estate 2018. Numeri straordinari, del resto, anche per Donnalucata e per tutte le borgate, Sampieri compresa. E’ il successo di un modello di sviluppo sostenibile che non guarda ai piatti e alle forchette, e ai pasti a prezzi assurdi, ma a una sintesi perfetta fra contenitore, Scicli, e conteniuto, in questo caso la Taranta, ovvero iniziative che incontrano quello che il poeta definì “sentimento popolare”.

foto di Salvo Pluchino

 

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