In archivio la 51esima edizione della Sagra del Pesce di Pozzallo

Prima in Sicilia, seconda in Italia, dopo quella di Camogli ( Liguria) la sagra del pesce di Pozzallo, quest’anno, in modo particolare, ha riscosso enorme successo, per essersi snodata lungo due importanti direttrici: l’integrazione e l’ accoglienza. Promuovere l’essenza dell’accoglienza, questo l’obiettivo degli organizzatori, e proprio in quest’ottica, è stata inserita l’edizione 2018 della grande manifestazione gastronomica pozzallese, ovvero , presentare attraverso la sagra, ricca di spettacoli e menù culinari, una nuova forma di cittadinanza, volta ad esaltare, grazie al coinvolgimento di numerose realtà culturali del territorio, l’aggregazione multiculturale. I numeri del successo della 51esima edizione della sagra del pescato, sono racchiusi in queste cifre : oltre 10 mila biglietti venduti, almeno 60 mila visitatori, e dire che, in contemporanea, negli altri paesi dell’isola, si svolgevano altre piccole sagre, ma quella di Pozzallo, non ha temuto confronti, superando tutte per numero di presenze, piazzandosi così ancora una volta al primo posto. Per ben sei serate, da venerdì 10 agosto a mercoledì 15 , Piazza delle Rimembranze <maps.google.com/?q=15+,+Piazza+delle+Rimembranze&entry=gmail&source=g>, per l’occasione si è trasformata in un ristorante sotto le stelle, dove si sono dati appuntamento gli amanti del buon pesce, cucinato con le ricette di casa nostra, e non solo, e qui ecco la novità : ” In realtà, sono tante le novità che hanno contraddistinto l’edizione di quest’anno – ha sottolineato il sig. Oddo, uno degli organizzatori della kermesse – come ad esempio la grande e tradizionale padella, sostituita da una cucina espressa che ci ha permesso di cucinare le pietanze sul posto, di cambiare l’olio, rigorosamente Friol, ad ogni frittura, impossibile con l’enorme padella dal diametro di 4 mt, offrendo così all’acquirente tutta la bontà e la freschezza dei nostri prodotti. Inoltre – ha precisato Oddo – per il primo piatto si poteva scegliere tra : caserecce ai gamberetti e zucchine, cous cous di pesce e risotto ai frutti di mare, tutti conditi con i migliori prodotti del nostro territorio, più l’insostituibile frittura di pesce ; per tale motivo abbiamo creato quattro case, ognuna denominata con uno dei venti del Mediterraneo : Scirocco, Libeccio, Maestrale e Levante, ad ogni casa è stato abbinato un primo piatto.”. Per quel che concerne gli spettacoli, sul palcoscenico in queste sei serate si sono esibiti : il gruppo Folk “Ballo della Cordella”, i Tamuna, Radio Station Lo Coco, con la partecipazione del cabarettista Stefano Piazza, Cecilia Gayle, Mario Incudine con il gruppo Malarazza, ed infine i Los Locos. Tutto sommato, possiamo dire che la grande Kermesse agostana, nonostante i suoi 51 anni, è riuscita ancora una volta, a deliziare i palati più esigenti e ad intrattenere le migliaia di turisti provenienti da ogni dove. Grande la soddisfazione espressa dal primo cittadino pozzallese, Roberto Ammatuna, per l’ ottima riuscita della sagra, che quest’anno, ha voluto coniugare cucina locale e cucine del Mediterraneo, per valorizzare l’attitudine di Pozzallo ad accogliere una moltitudine di culture diverse, anche dal punto di vista gastronomico. Bene ora l’edizione 2018 della sagra andrà in archivio, e si penserà a pianificare l’edizione 2019, magari organizzando una manifestazione ancora più ricca. Ricordiamo che l’organizzazione della 51esima edizione è stata affidata ad Agave spettacoli, con partner Ecopromotion e Nuovi Orizzonti Soc.Coop.
contributo editoriale di Giovanna Cannizzaro

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