Il pronto soccorso di Comiso non sarà chiuso. Diventerà presidio sanitario d’emergenza. Risultato ottenuto dal sindaco Spataro

Il pronto soccorso di Comiso non sarà chiuso ma sarà trasformato in presidio sanitario d’emergenza continuando così ad assicurare l’assistenza sanitaria ai cittadini comisani. E’ quanto ha ribadito stamani, in conferenza stampa, il sindaco Filippo Spataro, che aveva incontrato nei giorni scorsi il commissario Asp, Ficarra, per spiegare che a Comiso non si poteva far mancare l’assistenza sanitaria d’emergenza. L’idea iniziale dell’Asp era quella di spostare a Vittoria i 4 medici operanti al pronto soccorso di Comiso, e chudere del tutto il reparto di prima assistenza. Una scelta dettata dai numeri, 40 mila accessi al pronto soccorso di Vittoria con attualmente 4 medici, contro gli 8000 accessi al pronto soccorso di Comiso sempre con 4 medici. Ma il sindaco Spataro ha voluto vederci chiaro e ha proposto l’attivazione del presidio sanitario d’emergenza quale ipotesi alternativa. “Cambia il nome ma nei fatti i comisani potranno dunque continuare a contare sull’assistenza per l’emergenza – ha detto stamani in conferenza stampa il primo cittadino – Allarme dunque rientrato. Non ci andava bene che restasse solo un punto di primo intervento. Invece in questo modo saranno garantiti servizi migliori con un medico presente h24 e con gli infermieri anche perché siamo una città con 30 mila abitanti e abbiamo il vicino aeroporto. Abbiamo condotto questa battaglia anche se devo dire che ho trovato fin da subito la disponibilità de commissario Ficarra che ho incontrato grazie all’incontro che ha ottenuto l’on. Nello Dipasquale che in questa battaglia è stato vicino. Così come ho trovato disponibilità anche da parte dell’on. Giorgio Assenza che si è impegnato ad ottenere dalla Regione la variazione della rete ospedaliera iblea per quel che riguarda l’inserimento del presidio sanitario d’emergenza a Comiso. Se entro 30 giorni non arriverà questo decreto, i 4 medici che adesso vengono trasferiti a Vittoria, torneranno a Comiso. Ma penso che in pochi giorni si dovrebbe riuscire ad avere il via libera dalla Regione. Ancora una volta la salute dei nostri concittadini è ampiamente tutelata”.

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