Il cioccolato di Modica viaggia spedito verso l’Igp

Nella sede del Consorzio di Tutela del cioccolato di Modica si è svolto ieri il primo incontro con l’organismo di controllo in previsione della conclusione dell’iter di registrazione del marchio di tutela che dovrebbe, in assenza di opposizioni, concludersi il prossimo 8 agosto e cioè tre mesi dopo la pubblicazione della richiesta nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 159/32.

A tale proposito è inoltre utile precisare che, trascorso tale termine, la Commissione Europea pubblicherà il Regolamento di riconoscimento, mediamente nei 30 giorni successivi, che entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione.

Ove pertanto non dovessero essere presentati dei ricorsi, verosimilmente il cioccolato di Modica diventerà IGP intorno al 30 settembre.  Dalla data di esecutività della registrazione decorreranno gli adempimenti formali più importanti per le imprese.

Il Regolamento (UE) n. 1151/2012, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine, richiede che i prodotti agroalimentari che beneficiano di una DOP o di una IGP siano ottenuti in conformità al relativo disciplinare e che la verifica del rispetto dei requisiti disciplinati sia effettuata da autorità competenti e/o da organismi di controllo, conformi all’art. 36 e 37 del Reg. (UE) 1151/12, autorizzati dagli Stati Membri, in Italia dal MIPAAF.

Nel caso del Cioccolato di Modica il Consorzio, all’art. 7 del Disciplinare di Produzione, ha scelto il CSQA, quale organismo di controllo iscritto nell’elenco degli organismi di controllo per le DOP, IGP e STG autorizzati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi dell’art. 14 della legge 526/99 e pertanto dovrà definirà il documento “Piano dei controlli”, quale guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità per il prodotto IGP “Cioccolato di Modica”.

Il piano di controllo conterrà tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto e descriverà l’insieme delle condizioni e dei controlli ai quali la filiera produttiva ed il prodotto devono essere sottoposti affinché possa essere identificato con la denominazione IGP “Cioccolato di Modica”, ed in particolare:

– la delimitazione della zona geografica nel cui territorio devono essere ubicati gli operatori;

– la descrizione del prodotto e delle caratteristiche finali;

– la descrizione del metodo di ottenimento;

– i sistemi di identificazione e rintracciabilità del prodotto;

– le modalità di presentazione al momento dell’immissione del prodotto al consumo/commercio;

– le procedure di controllo applicabili.

L’insieme complessivo dei controlli è costituito: sia dalle attività direttamente a carico dei soggetti interessati lungo la filiera di produzione disciplinata (attività di autocontrollo); sia dai controlli di conformità svolti da CSQA, al fine di accertare la completa conformità dei processi e dei prodotti.

Prima dell’inizio delle operazioni di produzione e confezionamento del prodotto, CSQA predispone ed effettua il controllo presso i laboratori di produzione e confezionamento per verificarne la rispondenza con i dati dichiarati sui moduli di adesione al sistema dei controlli, le reali condizioni di idoneità degli impianti e delle attrezzature a rispettare le prescrizioni del disciplinare, e la conformità del processo di produzione alle prescrizioni del disciplinare.

Gli operatori che non risulteranno in possesso dei requisiti previsti dal disciplinare, non sono iscritti al sistema dei controlli e non possono pertanto produrre per la IGP “Cioccolato di Modica”.

Nel corso dell’incontro il dott. Luca Valdetara di CSQA, che era assistito da due Ispettori, ha acquisito tutti gli elementi e fornito tutte le indicazioni utili per un rapido avvio delle procedure a cominciare dalla redazione del “Piano dei controlli” la cui prima stesura sarà pronta entro il prossimo mese di agosto; ha confermato, altresì, la volontà di stabilire con Il Consorzio un proficuo rapporto di collaborazione nel superiore interesse di tutte le aziende che si assoggetteranno al regime IGP.

Il Sindaco Ignazio Abbate ha espresso il suo compiacimento  per avere avviato anticipatamente la interlocuzione con il CSQA attraverso la quale è stato possibile definire un preciso cronoprogramma degli adempimenti cui tutte le imprese dovranno attenersi per la produzione, si auspica a decorrere dal prossimo mese di ottobre, del cioccolato di Modica a marchio IGP.

 

 

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