Alunni pozzallesi in visita a Palazzo Vecchio a Firenze per onorare Giorgio La Pira.

Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Antonio Amore” di Pozzallo, sono stati accolti presso il Palazzo Vecchio del Comune di Firenze dalla Signora Francesca Dell’Aria, cerimoniera del sindaco e dalla Presidente alla Cultura Federica Giuliani.

La visita a Firenze, inserita in un percorso didattico, patrocinato dal Comune di Pozzallo, ha visto gli alunni impegnati nello studio del benemerito concittadino, Sindaco di Firenze, il grande Giorgio La Pira e che ha dato come frutti un documentario, curato dalle prof.sse Buscemi Floriana e Morelli Giuseppa Caterina, dal titolo “ Il pesciolino rosso dell’acquasantiera” e un musical coordinato dai professori Spatola Lino, Ippolito Salvatore e Alba Frasca dal titolo “Il sorriso di Giorgio”.

L’occasione dell’incontro è stata propizia per consegnare alla cittadinanza fiorentina il lavoro realizzato dai nostri alunni che con dedizione si sono spesi per lasciare un segno del loro lavoro a favore della conoscenza e valorizzazione di questo uomo illustre siciliano. É stata l’amministrazione comunale di Pozzallo, nelle vesti dell’assessore Giorgio Scarso, che ha curato l’iter per la consegna del dvd alle autorità fiorentine. All’arrivo a Firenze, i primi approcci telefonici avuti con la cerimoniera del sindaco Francesca Dell’Aria hanno fatto percepire tanta disponibilità e accoglienza da parte del comune fiorentino nei riguardi della scolaresca. Gli alunni infatti sono stati invitati gratuitamente a visitare sia la chiesa di Santa Maria Novella sia Palazzo Vecchio, guidati da una giovane donna vestita con abiti rinascimentali.

L’incontro ufficiale ha visto uno scambio di doni da parte dei nostri alunni e docenti accompagnatori Alba Frasca, Giorgio Frasca, Santina Lupo e Giuseppa Caterina Morelli all’Amministrazione Fiorentina e viceversa. Gli alunni hanno vissuto – ha dichiarato il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Veronica Veneziano, “un’esperienza unica perché ha permesso loro di capire che la memoria di Giorgio La Pira è ancora viva in quanti lo conobbero mentre il suo impegno, a distanza di quaranta anni dalla dipartita, suscita sempre alle future generazioni stupore ed ammirazione”.

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