Ad Acate idee chiare su emergenza rifiuti

Sulla drammatica emergenza rifiuti che puntualmente viene a galla soprattutto nel periodo estivo, interviene con una nota stamane il Sindaco di Acate, Raffo. Il primo cittadino ha le idee chiare sia sulle responsabilità politiche ed amministrative di questa triste vicenda, che pare destinata a far vivere ore di tensione  a molti sindaci dell’area iblea, sia sulle prospettive future.

Le dichiarazioni del Sindaco Raffo: “Ancora una volta la nostra amata Sicilia si sta trasformando in una terra invivibile (“irredimibile”?) a causa del dramma dei rifiuti che sta portando all’esasperazione i sindaci e, prestissimo, anche i cittadini.  Da anni si parla di emergenza rifiuti, di discariche stracolme ed inquinanti, di soluzioni da approntare  ma fino ad ora non abbiamo visto nulla di concreto, 5 anni di parole e di farse, tragiche. In questi ultimi tre anni, periodo in cui ho preso particolarmente a cuore il problema dei rifiuti, ho partecipato a decine di convegni, incontri, conferenze, seminari in cui si è parlato di possibili soluzioni. In tutti questi incontri personalmente ho prospettato le mie possibili soluzioni, semplici e concrete.  Purtroppo la mia filosofia gestionale dei rifiuti è in netta contrapposizione con quella della Politica Regionale. Ho sempre fermamente sostenuto che i rifiuti debbono essere conferiti e trasformati in loco (Rifiuti Km zero, dicono i massimi esperti), una tesi supportata anche da illustri Professori universitari, studiosi e validi tecnici del settore.  Quello che non riesco a comprendere è il perché se ne parli tanto ma poi, in pratica, non si fa nulla. Una situazione insostenibile che ci impone di pretendere subito la verità: cosa si intende fare oggi, non domani, sul problema e farci uscire da questo tunnel. Il Governo regionale e tutti i Responsabili debbono uscire “da tana”.

I cittadini devono sapere che noi siamo soli, che ci hanno abbandonato al nostro tragico destino e non sappiamo più cosa fare, come agire e con quali mezzi. Il problema dei rifiuti è di stretta competenza delle Srr (ex Ato), del Dipartimento Rifiuti della Regione e non degli impotenti sindaci lasciati da soli di fronte all’emergenza. Oggi le Discariche sono chiuse, siamo all’Anno Zero e gli automezzi fermi e stracolmi di rifiuti. Il mio invito va, pertanto, anche ai cittadini affinchè si uniscano a noi sindaci nelle forme di protesta che presto saremo costretti ad organizzare. Proteste serie, risolutive e non a colpi di macchine fotografiche per crocifiggere il Sindaco di turno, e proprio da chi siede sulle poltrone ovattate di Palermo e dovrebbe risolvere il problema. Ma di questo alla “nostra” Onorevole presto chiederemo atti e documenti. Almeno sappiamo cosa  si fa in quel di Palermo. Oggi vogliamo sapere subito cosa si intende fare  dei rifiuti della nostra Sicilia data alle fiamme, desolata, abbandonata, con le discariche stracolme e inquinate.

A Palermo hanno gli strumenti legislativi  e finanziari atti a risolvere il problema, e la smettano di scaricare sui sindaci,  mandati allo sbaraglio da Governi inconcludenti,  incapaci, inutili, privi di idee e di progetti strategici. Almeno copino quello che hanno fatto altre Regioni. I primi Scrittori latini consideravano un merito “copiare” dai colleghi greci. Impariamo da loro, che hanno molto da dirci. Anche sul governo delle città e delle Regioni (“Province”) per garantire i servizi essenziali e ridurre costi e tasse.”

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